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Amiata: Stipendi agli operai forestali. Arriva il decreto sblocca fondi

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Buone notizie per gli operai forestali dell’Amiata grossetana che da luglio sono senza stipendi.

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: F.B.

Il presidente dell’Unione dei comuni Jacopo Marini lo spiega dopo l’incontro in Regione di ieri mattina e auspica che questi stipendi finalmente arrivino. «In Regione – dice Marini – mi è stato annunciato un imminente decreto sblocca risorse che servirà a pagare gli stipendi dei nostri forestali fino ad ottobre. Sarà sufficiente e impiegato pure per pagare a tutti le tredicesime». E gli stipendi da novembre a dicembre? Il presidente precisa che «il resto, cioè le paghe dei mesi di novembre e di dicembre saranno pagate con le risorse dell’Unione, cioè con i fondi derivanti dal taglio del bosco, se saranno sufficienti. Altrimenti dovremo aspettare fino a gennaio. Comprendo i lavoratori e le famiglie che sono in fibrillazione, ma stiamo facendo il possibile». La migliore notizia però è quella che riguarda l’anno 2016, su cui pendevano, anche nei mesi scorsi, ombre e incertezze, tanto da far temere di dover mandare tutti gli operai a casa. «Invece, per fortuna – rassicura Marini – la Regione ha riconfermato all’Unione la copertura finanziaria per il pagamento degli operai per il 65-70%. Il resto degli stipendi sarà trovato con i lavori che gli operai svolgeranno per i comuni i quali, poi, gireranno i soldi all’Unione e con i lavori da eseguire per il consorzio di bonifica. Purtroppo, però non tutti gli operai sono in grado di fare il lavoro che si chiede loro. Alcuni sono spesso assenti per malattia e in più l’Unione non ha mezzi e attrezzature che servono per fare lavori di forestazione. Sono macchine vecchie e poco funzionati. Ma anche se le avessimo non ci sarebbe personale in grado di farle funzionare. Dunque si tratta di trovare lavori ad hoc che i nostri operai sono in grado di portare avanti, per raggiungere quel 30-35% di denari occorrenti per completare il finanziamento che la Regione Toscana ci ha garantito». Si spera che la notizia tranquillizzi le famiglie degli operai, strette fra le tasse di fine anno e le feste di Natale che rischiano di essere, per loro, per nulla tranquille.