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Amiata: La riscossa di Monte Labro

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Arcidosso, il sindaco ne progetta il rilancio con una proposta che farà discutere.
«Chiederò a Enel Green Power di co-finanziare il recupero dell’intera area. Sarà patrimonio Unesco»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Fiora Bonelli

Ci sono idee e progetti per Monte Labro che il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini vuole candidare a sito Unesco, patrimonio dell’umanità. E anche i lupi torneranno al parco faunistico. «Monte Labro è un bene collettivo di gran pregio – dice il sindaco – e ci sta a cuore. Non si trova in una condizione di degrado totale come di recente è stato denunciato, piuttosto è necessario un suo ripristino. L’area è molto estesa e occorrono investimenti notevoli, ma ho un’idea: proporre a Enel Green Power di cofinanziare il recupero di esso; in cambio, il comune rinuncerà a somme per altre iniziative culturali. Ho in mente insomma di spostare le risorse da un paniere di molteplici progetti a un solo progetto. Il mancato arrivo di risorse negli ultimi 10 anni ha provocato per il Monte del Santo David decadenza, non degrado, di cui però questa amministrazione, che ha solo due anni di vita, non è responsabile». Marini insomma cerca quelle risorse che una volta arrivavano da Regione e Provincia e che tamponavano le spese per la manutenzione del sito. Specifica che Monte Labro consta di tre realtà, ognuna delle quali ha una sua fisionomia e una sua impronta digitale: la Torre e i ruderi che testimoniano la storia esaltante e drammatica di David, il parco faunistico e Merigar, il centro tibetano fondato da Namkai Norbu, massimo studioso di Dzog Chen. Marini reputa «urgente» la sistemazione della viabilità per accedere a questi tre siti: «Per Merigar e il parco abbiamo risistemato – dice – le strade. Per la Torre stiamo chiedendo le autorizzazioni per un’opera più duratura». Per la Torre: «Ho mandato un tecnico – informa – dice – a fare un sopralluogo. L’obiettivo è fare dei lavori in somma urgenza per mettere in sicurezza la Torre e i ruderi che già in passato hanno avuto ripristini che rischiano di essere vanificati. Ho in mente un sistema di videosorveglianza e una cartellonistica che spieghi la storia e le peculiarità del luogo». Per Merigar: «Abbiamo sistemato la strada di accesso – dice Marini – Il sito appartiene a privati ed è in ottime condizioni. Il 10 dicembre inaugureremo il museo di arte tibetana che troverà ospitalità nella zona Castello di Arcidosso». Veniamo al Parco faunistico: «Abbiamo cambiato gestione – aggiunge il sindaco – e i nuovi gestori si prenderanno cura di rifare le recinzioni interne per i lupi che torneranno nel parco come attrazione principale, e le recinzioni esterne per dividere le specie animali». Tutti gli interventi saranno diluiti nel tempo: «Impossibile – dice – fare tutto insieme. La zona è in crisi da quando Regione e Provincia non hanno più dato un soldo. Noi però abbiamo un sogno: far diventare monte Labro patrimonio Unesco. È di una bellezza straordinaria: per la storia che raccontano i ruderi della chiesa, dell’eremo e della Torre di David, sia per le peculiarità della flora e della fauna. Non a caso Namkai Norbu ha scelto di fondare Merigar proprio dirimpetto al regno di David. Proprio con Norbu, spero, sarà possibile avviare il complesso iter che porti Monte Labro a diventare patrimonio dell’umanità».