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Amiata: La Regione soccorre la castagna

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Remaschi promette interventi dopo l’incontro con enti e associazioni

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: F.B.

La crisi della castagna amiatina è stata portata da istituzioni e associazioni all’attenzione della Regione Toscana e l’assessore Marco Remaschi ha promesso che sarà in Amiata col suo staff i primi giorni di novembre. Accolti da Remaschi che a stretto giro di posta ha voluto vedere istituzioni locali e operatori del settore castanicolo, in ginocchio per mancanza pressoché assoluta di prodotto, sono andati a Firenze Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso e presidente Unione comuni che aveva chiesto l’incontro, Federico Badini, consigliere del comune di Castel del Piano, alcuni rappresentanti dell’unione comuni Val d’Orcia, Lorenzo Fazzi, presidente associazione castagna Igp, le associazioni Cia e Coldiretti. «Non siamo andati perché vengano attivate politiche assistenzialistiche – specifica Marini – perché non è più il tempo. Siamo andati per descrivere la situazione dei castagneti e dei castanicoltori e per impostare insieme alla regione azioni immediate a sostegno del settore e azioni a più lunga scadenza. La Regione verrà coi propri tecnici e i politici a giorni per fare il punto sulle questioni fitosanitarie. Ci sarà, credo, una valutazione in merito a come rinforzare il castagno che è fortemente indebolito e sarà specificato come incoraggiare i castanicoltori a non abbandonare i castagneti. Vi sono due misure da cogliere, il Pit e il Pif. Bisogna intercettarle». Ma al tavolo di Remaschi è venuto fuori anche il bisogno di modernizzare la tenuta dei castagneti, preparare i giovani al cambio generazionale, agevolare le aziende e le cooperative e, soprattutto, rinforzare tutta la filiera castanicola, con particolare attenzione a tutta la partita dei trasformati e a quella che potrebbe vedere il castagno al centro di un interesse turistico importante: «La parola d’ordine – spiega Marini – è che i produttori si associno, si mettano in rete per poter attingere alle misure messe in campo dalla Regione». Lorenzo Fazzi, presidente dell’associazione castagna Monte Amiata igp e anima della neonata cooperativa castanicola Procam, commenta: «Fa piacere che finalmente anche la politica si sia accorta della gravissima crisi del settore. Al tavolo regionale è passato il concetto della situazione pesantissima di quest’anno e degli anni scorsi. La promessa che anche la politica si occuperà del castagno è fondamentale. Ma si deve capire anche che c’è bisogno di interventi immediati e non solo a lungo termine. Bisogna fare molta attenzione, perché se i castanicoltori non si sostengono, molti abbandoneranno i castagneti e sarebbe la fine di un patrimonio enorme e insostituibile». Dopo l’incontro all’assessorato fra Remaschi e rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, anche Marco Casucci, consigliere regionale della lega Nord che già si era espressa sulla crisi del comparto castanicolo, commenta: «Prendiamo atto dell’incontro degli addetti a questo settore con l’assessore Remaschi e quindi ci auguriamo che la questione venga affrontata e risolta in tempi brevi. Ho predisposto un apposito atto consiliare, in cui, anche tenendo presente il volume d’affari generato dal comparto castanicolo, chiedo al presidente Rossi di informare la Commissione competente circa lo stato di attuazione delle politiche di contenimento del parassita che sta distruggendo i castagneti, nonché sulle eventuali ulteriori iniziative che intende mettere in atto per evitare il rapido e nefasto proliferare del cinipide stesso».