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Amiata: chiuso il bando “MedWolf”

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Attacchi predatori, 200 domande per i progetti di prevenzione. Enzo Rossi, assessore sviluppo rurale Provincia di Grosseto: “Bella risposta”.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: La Nazione, Cronaca di Grosseto

«C’È GRANDE soddisfazione per l’adesione di tanti allevatori. Ciò significa che il messaggio della necessità di migliorare la difesa attiva, rispetto agli attacchi dei predatori, sta passando». Sono le parole dell’assessore allo sviluppo rurale della Provincia di Grosseto, Enzo Rossi. «Interpretiamo l’alto numero di richieste come un importante segnale di maturità che hanno dato le aziende zootecniche del territorio, che pure in un momento di grande difficoltà — ha concluso l’assessore — hanno dimostrato di avere la volontà di ridurre il problema del conflitto con i mezzi e gli strumenti che si possono mettere a disposizione». E’ anche grazie alla formulazione vincente del partenariato che sono arrivate a circa 200 le domande per l’assegnazione delle misure di prevenzione, presentate alla Provincia di Grosseto, previste dalle azioni C2 e C4 del Progetto Life + Medwolf. Entro la fine di novembre sarà prodotta una graduatoria preliminare dei possibili beneficiari che terrà conto di elementi come l’area di localizzazione dell’allevamento in funzione del rischio di predazione, la consistenza e il tipo dell’allevamento e l’aver denunciato i danni da attacchi di predatori nel periodo compreso tra il gennaio 2011 e lo scorso 9 ottobre. Dalla fine di novembre e fino a tutto gennaio 2014 saranno effettuati i sopralluoghi presso le aziende zootecniche selezionate, per verificare in loco l’effettiva applicabilità dei sistemi di prevenzione e arrivare, entro la fine di marzo 2014, alla sottoscrizione di un contratto di comodato d’uso che fisserà le responsabilità del progetto e verso il progetto e all’effettiva realizzazione del primo recinto di protezione.
INTANTO venerdì 22 di novembre, al teatro Unanimi di Arcidosso si riuniranno amministratori, esperti e allevatori per parlare del tema “Lupi e cani nel territorio rurale”. Il cadavere di un lupo, o forse un ibrido, intanto, è stato trovato alle porte del capoluogo ed è sparito poco prima che arrivassero le autorità. La lega antivivisezione di Grosseto chiede che vengano fatte le indagini per scoprire chi ha ucciso prima e rimosso poi l’animale. E’ il secondo caso in poco tempo nel Grossetano: un lupo, ucciso con un colpo di fucile, fu trovato alle porte della città con le zampe legate mentre un anno fa circa, in piazza a Roccalbegna, il corpo di un canide ucciso, fu lasciato sotto le scale del Comune.