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Ambiente, Colline Metallifere: Tanti lavori da fare e pochi soldi nel bilancio per la forestazione

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L’Unione sta cercando la quadratura del cerchio per la manutenzione dei boschi di due province Costerà due milioni e 600.000 euro: settantuno lavoratori che aspettano risposte dalla Regione

Fonte: Il Tirreno Online

Autore: Alfredo Faetti

È arrivato il momento di fare i conti. Il lavoro è enorme, visto che comprende i vasti boschi di due province, il personale è poco e i soldi per finanziare tutte le opere previste ancora non sono stati stanziati.

È questo il sunto del piano annuale degli interventi di forestazione per il 2017 che l’Unione dei Comuni Colline Metallifere ha inviato alla Regione Toscana per fare approvarlo.

Un pacchetto di lavori per circa due milioni e mezzo di euro, che riguarderà interventi di manutenzione e prevenzione degli incendi boschivi sui colli sia della provincia di Grosseto sia di quella di Livorno. Ma se il programma è già stato stilato, quello che mancano ancora sono i finanziamenti pubblici per poterlo mettere in pratica. E il tempo stringe, visto che l’Unione è chiamata ad approvare il bilancio. «Qualora l’approvazione regionale non arrivi in tempo utile per la formazione del bilancio preventivo – avverte l’ente – il Paif (piano annuale di attuazione degli interventi forestali) e le modalità di copertura della residua spesa prevista per gli interventi da condurre con la manodopera forestale potranno subire variazioni».

Il lavoro da fare per i settantuno operai dell’Unione, sotto le cui competenze sono finite le due province per effetto della riforma Delrio, è enorme. Boschi, magazzini, strutture, aree a rischio e aree da ripristinare, che si espandono dalla zona di Capalbio fino ai Colli Livornesi, passando per l’isola d’Elba e ovviamente tutta la Maremma. Senza contare poi che ci sarebbe la necessità di acquistare nuovi mezzi di lavoro. E tra personale e i servizi necessari per gli interventi, la spesa complessiva ammonta a circa 2.600.000 euro.

Ora, la Regione Toscana parteciperà a questa spesa – stando ai criteri adottati fino ad oggi – per un totale di 1.849.000 euro, ma così facendo resteranno scoperte pur sempre circa 800mila euro. 838.000, per la precisione. Questa parte di spese, dovrebbe essere così ricoperta stando al piano: 157.000 euro rientrano nella quota dei proventi di gestione del Praf (patrimonio agricolo forestale), 290.000 euro derivanti dalle convenzioni stipulate nel 2016 con i Consorzi di Bonifica Toscana Costa e Toscana Sud, 146.209 euro dalle convenzioni con altri enti locali e infine 244.291 euro finanziati dall’Unione dei Comuni con fondi di bilancio.

Soldi questi previsti da accordi di vario genere, che devono essere garantiti dalla Regione attraverso

l’approvazione del piano proposto dall’Unione Colline Metallifere. Ma il tempo stringe, perché l’ente deve chiudere il bilancio in cui poter inserire queste risorse. Altrimenti, ad oggi, l’Unione non ha i mezzi per poter portare avanti gli interventi previsti.