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Allevamento: dalla Regione 4,6 milioni per le razze animali a rischio di estinzione

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La Regione Toscana ha stanziato 4,5 milioni di euro per contribuire alla salvaguardia di alcune razze animali considerate in via di estizione. Si tratta di 6 razze bovine (Romagnola, Maremmana, Calvana, Pisana, Garfagnina e Pontremolese) una suina (Cinta), 6 razze ovine (Appenninica, Zerasca, Pomarancina, pecora dell’Amiata, Garfagnina Bianca, Massese) una caprina (capra della Garfagnana), 3 equine (cavallo Maremmano, cavallo Appenninico, cavallo Monterufolino) e una asinina (asino dell’Amiata). Per il primo anno sono stati previsti 900 mila euro.

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Laura Pugliesi

Sul BURT (il Bollettino ufficiale della Regione) del 13 aprile sono stati pubblicati il decreto (Decr. Dir n. 1487 del 01/04/2016) e il relativo bando a valere sulla misura 10.1.4 del Programma di Sviluppo Rurale "Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità". La misura prevede che venga erogato un premio a Unità di Bestiame Adulto (UBA) per il mantenimento di riproduttori appartenenti a razze autoctone minacciate dal rischio di abbandono per 5 anni, a partire dalla scadenza della presentazione delle domande.

Il premio per ogni capo adulto (euro/UBA) sarà così ripartito: Suina Cinta (200); Bovina Romagnola (200); Bovina Maremmana (300); Bovina Calvana (400); Bovina Pisana (400); Bovina Garfagnina (400); Bovina Pontremolese (500); Ovina Appenninica (200); Ovina Zerasca (300); Ovina Pomarancina (300); Ovina Pecora dell’Amiata (400); Ovina Garfagnina Bianca (400); Ovina Massese (200); Caprina Capra della Garfagnana (250); Equina Cavallo Maremmano (200); Equina Cavallo Appenninico (200); Equina Cavallo Monterufolino (400); Asinina Asino dell’Amiata (200).

Le domande di aiuto devono essere presentate sul sistema informatico di ARTEA, nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA), entro il 16 maggio 2016.

Il testo dell’atto è consultabile QUI 

"Abbiamo previsto un sostegno importante, perché 4 milioni e 600 mila euro non sono pochi in tempi come questi – commenta l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi – convinti come siamo che queste razze, che fanno parte del patrimonio storico dei nostri territori e sono anche un importante contributo al mantenimento della biodiversità, debbano essere salvate dall’estizione. Siamo fiduciosi che gli allevatori condivideranno con noi l’obiettivo e risponderanno numerosi a questo bando. Insieme daremo un contributo per la salvaguardia di questi animali, della varietà genetica e dell’eccellenza toscana."