E’ quanto prevede la proposta di legge approvata oggi dalla giunta regionale che affronta il tema degli interventi infrastrutturali sulla rete idrica necessari e indispensabili per l’approvvigionamento idropotabile anche nelle zone dove le risorse sono più scarse, ed in quelle maggiormente colpite dai fenomeni legati alla siccità.
Nella legge si stabilisce di costituire un fondo da 200 milioni presso l’Autorità Idrica Toscana, che sarà alimentato principalmente con i proventi della tariffa per il servizio idrico e da quello si attingerà per finanziare le opere strategiche regionali necessarie per assicurare approvvigionamento idrico in un futuro che sarà sempre più coinvolto dai cambiamenti climatici che suggeriscono quindi di disporre di riserve per l’uso idropotabile, almeno pari alla metà del consumo annuo della risorsa.
Ad oggi i 7 gestori del Servizio Idrico Integrato gestiscono autonomamente i proventi delle tariffe che riscuotono, ed individuano le opere "locali" da realizzare all’interno del proprio ambito…(continua)