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Abbadia San Salvatore: Geotermia, spiragli di sviluppo

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Cade la chiusura della passata Amministrazione verso nuove centrali. Incontro positivo fra il sindaco Tondi ed Enel Green Power

Fonte: La Nazione, Cronaca di Siena

Autore: Massimo Cherubini

DOPO ANNI di netta chiusura, Enel Green Power manifesta soddisfazione per il «clima neutrale, e positivo, nel quale si è svolto il confronto con il sindaco e gli amministratori di Abbadia» in merito all’ipotesi di realizzare nuovi pozzi geotermici. E’ questo il concetto con il quale l’azienda ribadisce la volontà di intraprendere un «dialogo trasparente e aperto» nell’ottica di scelte di sviluppo energetico nel campo delle rinnovabili «che abbiano ricadute positive per il territorio, per l’ambiente e per le comunità locali, da un punto di vista economico, sociale e occupazionale». Da anni tra gli ex amministratori e l’Enel vi è stato un vero e proprio braccio di ferro sul fronte dello sfruttamento delle energie geotermiche. Un no fermo, determinato, quello del comune di Abbadia culminato con il no (unico tra tutti i comuni geotermici della regione) alla sottoscrizione del protocollo concernente tutti gli aspetti legati all’utilizzo di queste risorse energetiche. Ora la posizione degli attuali amministratori è cambiata. Nel senso che è stata annunciata fin dall’inizio della campagna elettorale la volontà di un «confronto a tutto campo» per capire «tutti i pro, tutti i contro, del problema». «Dagli studi scientifici -dice il sindaco Fabrizio Tondi- attendiamo i risultati relativi alle ricadute legati alla realizzazione di una centrale geotermica (dovrebbe avere una potenza di 20 MW), dal confronto politico e con i cittadini l’eventuale via libera alla realizzazione del progetto». Enel Green Power conferma che ogni decisione sarà presa in accordo con il Comune. Al comune un beneficio economico di un milione e trecentomila euro annui per dieci anni, mentre il contributo legato alla produttività si attesta intorno al mezzo milione di euro annui.