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A Yellowstone dopo l’Orso Yoghi i riflettori sono sui virus

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Al Parco Geotermico più famoso al mondo i microrganismi conquistano il palcoscenico

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Quando si pensa ai virus la mente ci porta subito ad una qualche malattia. Mark Young, professore di scienze vegetali e patologia vegetale presso la Montana State University, sta invece facendo di tutto per farci vedere i virus da un’ottica diversa, magari positiva, visto che qualche merito lo hanno avuto anche loro nel far sviluppare la vita sul pianeta Terra.

Per questo ha organizzato una conferenza dal titolo "I virus visti da una prospettiva diversa: virus dagli ambienti estremi di Yellowstone," che si terrà Lunedi, 9 febbraio presso l’Hager Auditorium del Museo delle Montagne Rocciose (Bozeman Campus, Montana).

"Una nuova visione dei virus sta emergendo, sono considerati importanti entità biologiche necessarie e anche vantaggiose per alcune specie dei loro ospiti", ha detto Young. "I virus sono le più nutrite entità biologiche presenti sul pianeta e si trovano ovunque si trovi la vita. Nonostante la loro abbondanza, abbiamo solo una comprensione limitata della loro diversità e funzione in natura".

Young è il coordinatore di uno studio multi-istituzionale sul ruolo del virus in ecosistemi naturali che è stato finanziato con 2 milioni di dollari di sovvenzione dalla National Science Foundation. È anche primo ricercatore per un contributo del National Institute of Health per esplorare l’uso di virus nel campo delle nanotecnologie. È riconosciuto a livello internazionale per i suoi contributi accademici e le attività di leadership nel campo della virologia, e ha pubblicato più di 200 articoli in riviste specializzate e capitoli di libri su questo argomento. Attraverso questi sforzi, la Montana State University è diventata una delle principali istituzioni accademiche per lo studio dei virus archeali.
La conferenza di Young esplorerà le relazioni tra virus che si replicano in acido bollente e i virus che infettano gli esseri umani, così come le nuove relazioni evolutive scoperte esplorando i virus presenti negli ambienti geotermici del Parco nazionale di Yellowstone (nel Wyoming, la prima area protetta del mondo, istituita dal presidente Ulysses Grant nel 1872)."Gli ambienti estremi delle caratteristiche geotermiche di Yellowstone offrono il terreno di caccia ideale per i nuovi virus che infettano alcune delle forme più insolite della vita", ha detto Young. "La nostra scoperta e l’analisi di questi nuovi virus sta cambiando la nostra visione di questi microrganismi sia in termini dei loro diversi ruoli negli ecosistemi sia il loro impatto sull’evoluzione della vita sulla terra."

Quando gli viene chiesto di fare un esempio di come i virus possono aiutare la vita come la conosciamo oggi, Young spesso indica gli oceani della Terra, come esempio di un ambiente in cui i virus guidano il ciclo della vita: In un solo giorno, i virus oceanici infettano e uccidono circa il 20 per cento di organismi unicellulari e, in media, in meno di una settimana, l’intera biomassa microbica degli oceani del mondo muore e viene rinnovata. "Ma l’importanza dei virus va ben oltre a questo, una parte significativa del DNA della vita sulla terra è costituito da geni che provengono da virus", ha detto Young.