Arriveranno dagli Stati Uniti, dalla ex Urss, persino dall’Iran e da altri Paesi di tutto il mondo i 1500 scienziati che si confronteranno sulle risorse energetiche rinnovabili e non, sulla sicurezza del territorio e sul dissesto idrogeologico, sugli oceani, sulla sismicità e sull’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Tutto questo avverrà nel corso di Geoitalia 2011, evento per i 150 anni dell’Unità d’Italia, in programma al Lingotto di Torino dal 19 al 23 settembre.
Una convention organizzata dalla Federazione italiana di Scienze della terra, con 80 sessioni e 15 sale. Un evento che vedrà anche la presenza del presidente della Federazione mondiale di Scienze della terra, il brasiliano Alberto Riccardi. A proposito degli argomenti in discussione, il presidente della federazione italiana, Silvio Seno, ha fatto sapere che “si discuterà di pericolosità, di sicurezza delle infrastrutture e delle centrali per l’approvvigionamento energetico, incluse quelle nucleari, ma anche di approvvigionamento energetico in generale e di geotermia in particolare, fonte rinnovabile per eccellenza. C’è bisogno di garantire anche altre forme di energia e di valutare bene l’interazione con il territorio. Renderemo noti risultati di importanti ricerche condotte su scala internazionale”.
