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A Montecatini Val Di Cecina l’eolico fa il bis

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Al teatro Aurora è stato presentato al pubblico, il 29 aprile, il procedimento di valutazione d’impatto ambientale per raddoppiare le attuali sei pale del parco eolico “La Miniera”.

Fonte: Rinnovabili & Territorio

Autore: Redazione

Una serata importante quella che si è svolta venerdì 29 aprile al Teatro Aurora di Montecatini Val di Cecina, dove alla presenza del sindaco Sandro Cerri, del vicesindaco Alberto Fiorini e dell’assessore Sergio Nanni e, per il CoSviG, del direttore Sergio Chiacchella, i rappresentanti della società WPP Uno che propongono il progetto, hanno presentato lo studio per l’ampliamento dell’attuale parco eolico “La Miniera”.

L’evento si colloca all’interno della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale relativa al progetto di ampliamento che è stata attivata il 15 aprile 2011 e che consente nei successivi 60 giorni – a chiunque abbia interesse – di presentare osservazioni o memorie scritte relative al progetto depositato.

La serata è stata introdotta dal sindaco di Montecatini Val di Cecina, Sandro Cerri, che ha confermato l’impegno dell’Amministrazione Comunale in favore delle energie rinnovabili e in particolare dell’ampliamento in questione.

L’impianto esistente, collocato sui colli a nord ovest del centro abitato di Montecatini Val di Cecina è costituito da 6 aerogeneratori ciascuno della potenza di 1,5 MW e con un’altezza, in punta di pala, di 100 metri da terra: la torre è alta 61, 5 m al mozzo e il rotore ha un diametro di 77 m.

L’energia elettrica prodotta dall’impianto lo scorso anno (periodo marzo 2010-febbraio 2011) è stata pari a 16.251 MWh, immessa in rete grazie alla sottostazione MT/AT da 132 kV, Larderello-Cascina.

Adesso la società che li ha realizzati (e li gestisce con un cotratto di concessione sottoscritto con CoSviG), la WPP Uno di Bolzano, ha presentato il progetto e lo studio d’impatto ambientale per raddoppiare il numero delle pale con aerogeneratori identici a quelli già installati a La Miniera.

La disposizione attuale dei sei aerogeneratori consente l’inserimento di altrettanti nuovi aerogeneratori di pari taglia, utilizzando porzioni di territorio limitrofe alla viabilità comunale dei Poggi, in zone comprese tra le torri esistenti: in pratica ne saranno inseriti 5 tra gli attuali aerogeneratori n. 4 e n. 5 ed il sesto sarà ubicato prima dell’aerogeneratore n. 3.

L’energia elettrica prodotta dai sei nuovi aerogeneratori sarà convogliata con cavi da 20 kV interrati fino alla sottostazione elettrica esistente che è adeguatamente dimensionata per permettere l’inserimento di questa nuova produzione.

L’impatto per il raddoppio si preannuncia quindi minimo ma è stato comunque analizzato nei dettagli, sia per gli aspetti a carico della vegetazione, che dell’avifauna sia, infine, per gli aspetti paesaggistici e sono state presentate le attività previste per la mitigazione.

Per ridurre gli impatti sulla vegetazione, creati dal taglio del bosco per realizzare la viabilità e le piazzole, si prevede di ridurre al minimo le aree di cantiere e di ripiantumare la vegetazione (come previsto dal DPGR n. 48/R della Regione Toscana come rimboschimento compensativo) a cantiere terminato in tutte le piazzole e le aree utilizzate per le lavorazioni, comprese le scarpate della viabilità.

Per mitigare gli impatti sull’avifauna il progetto prevede di utilizzare macchine di dimensioni e caratteristiche adeguate a tale scopo: quindi con limitata velocità di rotazione delle pale, colorazioni delle pale e del terzo superiore della torre con strisce bianche e rosse, luci di segnalazione, sensori ottici “DT-Bird” per la rilevazione degli stormi, capaci di attivare dissuasori acustici e interrompere la rotazione delle pale in caso di pericolo di collisioni.

Saranno inoltre proseguiti i monitoraggi periodici per quanto riguarda avifauna e chirotteri, come già fatto per l’impianto esistente.

L’impatto paesaggistico è stato ridotto effettuando accurati studi in sede di progettazione, con analisi della visibilità dell’impianto da tutti i principali punti di vista circostanti, foto inserimenti da molteplici punti di vista, studi dell’impatto dell’impianto dal punto di vista dei beni culturali ed architettonici.

Uno studio che è sembrato esaustivo ai partecipanti, tanto che le principali richieste e preoccupazioni poste dal pubblico nel dibattito hanno riguardato problemi di viabilità nella fase di realizzazione e del collegamento elettrico tra gli aerogeneratori e la sottostazione esistente.

E’ stata, infatti, raccomandata- anche in virtù dell’esperienza maturata nell’ambito della realizzazione dell’impianto esistente – una particolare attenzione a come verranno effettuati gli interventi sulle strade locali del parco eolico, in modo da permettere la fruibilità ai residenti e agli ospiti degli agriturismi.

Una raccomandazione accolta dal presidente della società WPP Uno, Pietro Calò , che ha sottolineato la collaborazione estremamente fattiva e, al tempo stesso, paziente dei Montecatinesi, per i disagi che si verificano durante i lavori di costruzione del parco eolico. Evidenziando al tempo stesso i vantaggi che questo parco ha già portato alla comunità e che quindi potranno estendersi con il raddoppio della potenza eolica installata.

Sulla base delle esperienze biennali di funzionamento delle attuali sei pale e sui dati di vento raccolti dall’anemometro a suo tempo installato è stata fatta una simulazione dei risparmi in termini di fonti fossili non consumate e d’impatti ambientali evitati, oltre ai proventi economici che spettano alla comunità.

Con un quantitativo di energia elettrica immessa in rete di circa 16,3 GWh/anno, si può, infatti, calcolare un risparmio rispetto alla stessa quantità di energia elettrica prodotta con fonti convenzionali pari a 3.612 t/anno in TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).

Cui consegue un risparmio in termini di emissioni evitate pari a 11.520 t/anno di CO2 (anidride carbonica); 23 t/anno di SO2 (anidride solforosa) 31,2 t/anno di NO2 (ossidi di azoto).