Il progetto Crowdthermal, finanziato dall’Unione Europea, ha rilasciato la versione beta dei suoi servizi principali
Coinvolgere attivamente le comunità locali è sempre più importante per garantire la buona riuscita di progetti di sviluppo legati alle fonti rinnovabili, spesso minacciati da sindromi Nimby & Nimto, contro le quali è fondamentale una migliore comunicazione ambientale ma anche un’ampia condivisione dei benefici legati alla presenza degli impianti sui territori.
Come?
Ad esempio tramite lo strumento del crowdfunding, ovvero raccogliendo finanziamenti – e redistribuendo la relativa remunerazione – direttamente all’interno della comunità locale di riferimento.
Un’opzione che si sta già facendo largo in Italia, aprendo nuove prospettive di sviluppo anche per la geotermia. In quest’ambito un importante punto di riferimento è quello fornito da Crowdthermal, un progetto di ricerca finanziato dall’UE che coinvolge 10 partner e 17 terze parti provenienti da 21 Paesi europei, coordinati dalla Federazione Europea dei Geologi.
Iniziato nel 2019 e avviato ormai a conclusione (prevista entro fine anno), Crowdthermal impiega i social media e meccanismi di crowdfunding per migliorare il coinvolgimento dei cittadini nei progetti geotermici.
Un approccio che attende ora di essere esplorato direttamente sul campo.
I ricercatori di Crowdthermal hanno infatti rilasciato la versione beta dei principali servizi messi a punto, fornendo raccomandazioni puntuali su finanziamenti alternativi come il crowdfunding, coinvolgimento pubblico e mitigazione dei rischi finanziari nell’ambito dei progetti geotermici, in modo da aiutare gli sviluppatori come anche le autorità e le comunità locali a individuare le strategie appropriate per ogni singolo caso.
Il rilascio della versione beta rappresenta un’opportunità di affinamento per il progetto di ricerca stesso: il team di ricercatori, che lavora al’obiettivo di trasformare Crowdthermal in uno sportello unico per le domande sul rafforzamento dei progetti geotermici attraverso il finanziamento diretto da parte delle comunità, sta già cercando feedback sulle sue proposte di servizio, tramite un sondaggio dedicato disponibile qui.