L’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici «deve essere una misura strutturale e non faticosamente rinnovata di anno in anno, o poco più». Lo ha detto ieri il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in riferimento alla detrazione fiscale, innalzata dal 55% al 65% fino a dicembre 2014, poi decurtata al 50% fino al dicembre 2015. Per Galletti la stabilizzazione «dovrebbe accompagnarsi ad un fine tuning dello sgravio per evitare inefficienze e limitare il rischio di abusi. Si potrebbero revisionare le aliquote differenziandole per tipologia di intervento e inserire limiti di spesa unitaria per i materiali impiegati». Galletti ha aggiunto che nel valutare i costi dello sgravio vanno «considerati i benefici legati all’impatto economico incrementale diretto e agli effetti di crescita indotta». Il ministro ha annunciato di aver predisposto un approfondimento per una valutazione contabile a fronte di una stabilizzazione dell’ecobonus.
