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A Roma un piano per l’efficienza energetica negli edifici comunali, targato GSE

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E’ stata firmata una convenzione dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, e dal Presidente e Amministratore delegato del Gestore dei Servizi Energetici, Nando Pasquali, per aumentare l’efficienza energetica degli edifici comunali, abbattendo sia i costi della bolletta che le emissioni di CO2, in favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Nella convenzione firmata venerdì 28 marzo, dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino e dal Presidente e Amministratore delegato del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), Nando Pasquali, i due enti s’impegnano a collaborare per nuove iniziative volte a migliorare l’efficienza energetica degli edifici comunali e delle scuole romane, a realizzare sul territorio progetti mirati allo sviluppo della sostenibilità ambientale e a promuovere percorsi formativi e didattici sul tema delle energie rinnovabili e dei meccanismi di sostegno.
Il GSE, società che gestisce i sistemi incentivanti delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia, metterà a disposizione di Roma Capitale la propria esperienza e la propria competenza per definire un piano di efficientamento energetico degli immobili comunali.
L’accordo, inoltre, punta a promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, anche al fine di sostenere la formazione di specifiche filiere produttive locali della green economy.
«La firma di questo protocollo, il primo in Italia –ha sottolineato Ignazio Marino- permetterà a Roma Capitale di abbattere i costi di gestione dei suoi immobili, di ridurre l’inquinamento atmosferico e ottenere un considerevole risparmio energetico. L’accordo modificherà l’appalto che assicura il riscaldamento a circa duemila edifici pubblici comunali. Una nuova concezione che avrà ripercussioni positive sull’ambiente e sulla vita dei romani con progetti specifici che consentiranno un risparmio per le casse comunali anche del 40%».
Il progetto coinvolgerà 1841 edifici comunali, di cui 160 asili nido, 790 scuole, 180 uffici e 173 edifici di edilizia residenziale pubblica per i quali, il municipio romano, spende ogni anno oltre 20 milioni di Euro.
«Roma Capitale e Gse -ha continuato il Sindaco Marino- hanno tracciato una nuova strada, aperta alla collaborazione, che intende migliorare l’offerta ai cittadini e il risparmio sulla gestione della città».
«L’efficienza energetica, unita alle fonti rinnovabili, costituisce una leva fondamentale per ridurre i consumi di gas serra e abbattere i costi della bolletta – ha detto il Presidente e Ad del GSE, Nando Pasquali, sottolineando come – la Pubblica amministrazione debba porsi quale esempio virtuoso e farsi promotrice di un cambiamento culturale, prima ancora che economico».
Entro i prossimi tre mesi, Roma Capitale e GSE predisporranno un programma di attività annuale, sulla cui corretta esecuzione vigileranno due responsabili: l’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana, ai Lavori Pubblici, Paolo Masini per Roma Capitale e, per GSE, il direttore degli Affari Legali e Societari. Il protocollo entra in vigore subito e sarà valido fino al 31 marzo 2017, con possibilità di rinnovo alla scadenza.
L’intesa attua una delibera presentata in Giunta dall’assessore Masini e che conclude un programma avviato sin dal 2009 con l’approvazione del piano d’azione per il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto e l’istituzione dell’Osservatorio Ambientale sui cambiamenti climatici, che aveva tra i suoi compiti quello di redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).
Il 7 marzo 2013 l’Assemblea Capitolina ha deliberato l’approvazione del PAES, impegnando Roma Capitale su più fronti: progetti pilota, pianificazione territoriale, trasporti, nuovi standard energetici nei regolamenti edilizi, uso di energie rinnovabili negli edifici, informazione nelle scuole e nelle università. Tra gli obiettivi prioritari vi sono l’efficienza energetica e l’uso delle rinnovabili, per migliorare l’ambiente urbano e per risparmiare in termini economici. La convenzione con GSE va in questa direzione e prevede una serie di interventi per rendere gli edifici pubblici più efficienti dal punto di vista energetico, con il vantaggio di un notevole risparmio economico sulla bolletta.
In particolare saranno incentivati il cambio degli infissi, la posa in opera del cappotto termico, pompe di calore e impianti solari termici.
«In tema di energia e di tutela dell’ambiente – ha dichiarato l’Assessore Paolo Masini,  referente di Roma Capitale all’interno del protocollo – c’è bisogno di un cambio di paradigma culturale e amministrativo, che renda l’ente locale motore di una forte sinergia tra pubblico e privato e consenta di investire anche in periodo di crisi sull’efficientamento energetico. La firma del Protocollo con il GSE è una tappa fondamentale di questo percorso, che potrà portare Roma ad essere all’avanguardia su questi temi».