È l’opinione del Consiglio degli Stati che tuttavia non vuole forzare la mano al Consiglio federale. Per questo motivo ha stralciato alcuni punti di una mozione della consigliera nazionale Kathy Riklin (PPD/ZH) che torna dunque alla Camera del popolo.
Il nuovo testo incarica il governo di illustrare come deve essere migliorata la promozione della geotermia in collaborazione con i produttori di energia elettrica e le altri parti interessate. Due gli ambiti principali: la ricerca di siti tramite trivellazioni e misurazioni sismiche, e l’elaborazione di direttive generali sul piano nazionale.
I "senatori" non hanno invece voluto un piano direttore che censisca i siti appropriati per non interferire con le competenze cantonali in materia. Respinta pure la proposta di istituire una copertura dei rischi per le costose trivellazioni di profondità: per gli Stati la garanzia attuale, già utilizzata dal Consiglio federale nel canton San Gallo, ha dimostrato il suo valore.
La Camera dei cantoni ha pure respinto la richiesta di concedere un sostegno finanziario: il Consiglio federale ha già uno strumento per aiutare gli impianti pilota. I "senatori" hanno pure ritenuto inutile la creazione di un programma di ricerca nazionale visto che un centro di competenze in materia di energia è già stato creato.