MONTOPOLI VALDARNO Si colora di verde il tetto del Centro direzionale Conad del Tirreno a Montopoli Valdarno.La società diventa produttore di energia elettrica per soddisfare il proprio fabbisogno con un impianto fotovoltaico tecnologicamente avanzato di 2,5 MWp, capace di produrre 3,5 GWh all’anno di energia pulita. Il tetto fotovoltaico del centro logistico di Montopoli è l’ultimo e di gran lunga il più grande dei sei impianti installati tra Sardegna, Lazio e Toscana dalla Società cooperativa. Nel complesso la potenza installata è pari a 4,9 MWp e garantisce un autoconsumo di 6,4 GWh/anno con un risparmio di 3.600 t/anno di CO2, equivalenti a seicento ettari di bosco. «Quello su fonti rinnovabili ed efficienza energetica – dice Ugo Baldi, amministratore delegato Conad del Tirreno – è un progetto strategico su cui ci impegneremo per i prossimi 5 anni, per realizzare un percorso di riqualificazione energetica dei nostri punti vendita e dei centri logistici. Questo genererà un importante ritorno in termini di risparmio sui costi energetici, ma anche, motivo di cui siamo orgogliosi, in termini ambientali». Che aggiunge: «Avviato questo percorso implementeremo man mano un sistema di monitoraggio dei consumi energetici di tutti i nostri supermercati. L’obiettivo, insieme alla riduzione delle emissioni, è quello di realizzare il progressivo passaggio dall’utilizzo di fonti fossili a quelle rinnovabili e contemporaneamente ridurre la nostra bolletta energetica». L’impianto di Montopoli, per la sua configurazione, è all’avanguardia tecnologica, grazie ad inverter altamente efficienti (fino al 98%) e ottimizzatori di potenza fotovoltaica che massimizzano la produzione di ogni singolo modulo fino al 25% di energia in più e riducono le perdite, inoltre un sistema di rilevamento automatico dei guasti velocizza la risoluzione dei problemi. Con l’impianto di Montopoli Conad del Tirreno entra a far parte della piattaforma “Energia a km 0”, il progetto di Officinae Verdi e WWF, che attraverso energia verde ed efficienza energetica promuove sulle imprese lo sviluppo di un nuovo modello di generazione energetica distribuita, la cosiddetta “centrale diffusa”.
