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La Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili chiude il 2013 in “solidarietà”

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Positivo il bilancio delle iniziative 2013 della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana (CCER): un anno denso di eventi di notevole spessore

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

La Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili (CCER) è ormai una realtà consolidata in Toscana ed è oggetto di estremo interesse anche in altre regioni che vorrebbero replicare il modello nato nel 2009, da un’intesa tra Slow Food Toscana, CoSviG e Fondazione Slow Food per la Biodiversità, nel territorio geotermico toscano e che si è esteso adesso anche in altre realtà della regione.
La CCER riunisce oggi 12 soci produttori che presentano un “paniere” costituito da una vasta gamma di prodotti (formaggio, basilico, olio extravergine di oliva, vini DOC, salumi di cinta senese, pane tradizionale, dolci di castagne, pasta, marmellate, ortaggi) tutti ottenuti facendo ricorso ad energie rinnovabili, nel rispetto dell’ambiente e della filosofia di Slow Food “Buono, Pulito e Giusto”.
L’anno appena trascorso è stato, in particolare, denso di attività e di iniziative che hanno confermato la validità del modello nato per coniugare le peculiarità del territorio con lo sviluppo delle energie rinnovabili, partendo dalla geotermia. Una sfida vinta e che offre molte potenzialità per il futuro.
Per questo il presidente ed il consiglio dell’associazione  ringraziano tutti coloro che hanno creduto in questa sfida: dai soci produttori, ai simpatizzanti e gli amici dell’associazione, nonché il CoSviG, Slow Food Toscana, gli enti pubblici territoriali e l’associazione Terre Calde di Toscana di Pomarance (socio sostenitore), che con il loro sostegno e la loro collaborazione hanno permesso di chiudere un anno ricco di soddisfazioni per la Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili.
Il bilancio 2013 chiude, infatti, con un portfolio di oltre 35 presenze dell’associazione a convegni, meeting internazionali, mercati, presentazioni, feste nelle quali il pubblico e gli operatori dei settori coinvolti hanno potuto conoscere l’attività svolta da CCER e degustare l’alta qualità dei prodotti ottenuti con materie prime esclusivamente toscane e grazie all’utilizzo, nei processi di produzione, delle energie rinnovabili.
Per citarne alcuni tra i più significativi, la presenza al convegno "Energie rinnovabili e cicli produttivi agroalimentari: l’esperienza della Toscana" svoltosi il 6 giugno a Larderello (PI) con la partecipazione di Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, che ha avuto parole di elogio e di apprezzamento per le azioni del CCER.
Ma anche la partecipazione a vari meeting internazionali relativi a progetti geotermici, e poi a FestAmbiente, Festa Nazionale di Legambiente a Rispescia (GR); non sono mancati poi gli interventi ai festeggiamenti a Larderello, in occasione del centenario della geotermia in collaborazione con Enel Green Power, e ancora la presentazione del libro di Carlo Petrini alla Cantina Petra di Suvereto (LI), ed un convegno a Radicondoli (SI) alla presenza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
Tra le attività di grande prestigio svolte da CCER, va sottolineata la collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata dallo stesso Petrini, i cui studenti (sia dei corsi di laurea che dei master di specializzazione), svolgono ogni anno, grazie ad un accordo di collaborazione con CoSviG e Slow Food Toscana, stage formativi nei territori geotermici toscani e presso le aziende della CCER che sono state proclamate “sedi didattiche” dell’Università.
CCER ha poi voluto chiudere il 2013 con un evento di solidarietà in favore delle popolazioni alluvionate della Sardegna. “Buono, Pulito e Solidale”, è stata, infatti,  la prima cena a base di prodotti della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili realizzata a Castelnuovo V.C il 28 dicembre dalla CCER in collaborazione con il Circolo ARCI, il Comune di Castelnuovo V.C., il CoSviG e la Strada del Vino Monteregio.
La serata, oltre a far conoscere i prodotti della Comunità, è servita a raccogliere 450 euro che sono stati devoluti alla Caritas di Ozieri in aiuto alle popolazioni colpite dalle alluvioni. Questa è stata la prima di una serie di iniziative sul territorio che la CCER intende realizzare per promuovere i propri prodotti ed i metodi di produzione puliti e dunque l’anno appena iniziato si preannuncia ricco di opportunità.
In calendario c’è già l’importante appuntamento di ottobre al Lingotto di Torino con il Salone del Gusto-Terra Madre dove la Comunità del Cibo ha in programma la sua quarta partecipazione consecutiva, dopo gli apprezzamenti ricevuti nelle passate edizioni.