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Geotermia, una delegazione di sindaci in visita all’impianto di Pomarance

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Una delegazione dei sindaci che fanno parte dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas è stata ricevuta dal sindaco di Pomarance, in Toscana

Fonte: Sassari Notizie.com

Autore: Sassari Notizie.com

Una delegazione dei sindaci che fanno parte dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas è stata ricevuta dal sindaco di Pomarance, in Toscana, in occasione di un viaggio istituzionale avente come obiettivo la visita all’area in cui, ad oggi, si registra la più antica utilizzazione della risorsa geotermica al mondo, luogo in cui è stata realizzata la prima trasformazione di energia geotermica in energia elettrica, che attualmente copre il 3% del fabbisogno energetico nazionale. Uno studio del Massachusetts Institute of Technology afferma che attraverso il geotermico si potrebbe soddisfare il fabbisogno energico planetario per i prossimi 4000 anni, rendendo quindi inutile qualsiasi altra fonte energetica non rinnovabile attualmente utilizzata. L’energia geotermica al momento è sfruttata tramite il vapore captato con pozzi perforati sino alle rocce sottostanti, ma con le nuove tecnologie si è arrivati alla produzione di energia elettrica e riscaldamento tramite l’utilizzo di turbine.

L’Anglona e la Bassa Valle del Coghinas sono territori che offrono importanti opportunità di sfruttamento e sviluppo, in un quadro operativo che però deve essere approntato in relazione alle esigenze del territorio stesso e in funzione del miglioramento delle condizioni di vita della popolazione che lo abita. Geotermico come risorsa da sfruttare, certo, ma a cura di soggetti operanti sul territorio dei Comuni interessati per il bene dei Comuni stessi. Nello specifico, a Larderello, sede in cui opera la società Enel Green Power, in collaborazione con il Comune, hanno imparato a incanalare la risorsa termica, costruendo sistemi chiusi in cui sia il vapore che l’acqua calda emessi dal sottosuolo, una volta utilizzati vengono, reimmessi nella falda di provenienza aumentando così la durata e l’efficienza termica dei pozzi di sfruttamento, senza emissioni in atmosfera e creando un circuito chiuso che si autoalimenta senza inquinare. Eloquenti i dati relativi ai benefici dell’applicazione al caso di un centro abitato. A Larderello una famiglia spende in media circa 700 euro all’anno per riscaldare una casa di 130 metri quadri e per l’acqua calda sanitaria. La tecnologia è fra l’altro pulita e non inquina. Se paragoniamo la risorsa geotermica con il sistema che sfrutta i combustibili fossili (carbone, petrolio e altri) la sostenibilità ambientale è evidente e i vantaggi per l’ambiente e per gli utenti sono palesemente positivi.

La delegazione dei sindaci dell’Unione dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas, ricevuta dal sindaco di Pomarance, ha avuto la possibilità di visitare gli impianti dell’Enel Green Power, dove si gestisce l’intera risorsa ed ha verificato la funzionalità e sostenibilità di quanto messo in campo in Toscana. I sindaci sono stati accompagnati nella sala conferenze della struttura in cui gli ingegneri dell’Enel Green Power hanno illustrato la tecnologia utilizzata e le possibili applicazioni, presentando un excursus sui progetti realizzati in diverse parti del mondo, le diverse tipologie di impianti, le applicazioni in molteplici campi della produzione. Gli argomenti trattati sono stati utili alla delegazione dell’Unione per avere un’idea ben chiara di cosa esattamente sia la risorsa geotermica e quale sia lo sfruttamento possibile. Un’idea legata anche alla convenienza che avrebbe per la comunità dell’Anglona e della Bassa Valle, zona che come mostrano le carte geotermiche d’Italia, ha nel sottosuolo una grande quantità di calore abbastanza superficiale, come ad esempio nella zona delle terme di Castel Doria.