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Il “Rinascimento Terzo” della geotermia

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A Roma, il complesso residenziale tra la Nomentana e la Salaria, “Rinascimento Terzo” ospita la centrale geotermica ad uso abitativo più grande d’Europa

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Il rione “Rinascimento”  è  un  complesso residenziale di proprietà del Gruppo Mezzaroma, che si estende per oltre  84 ettari, tra le vie Nomentana e Salaria, e ha al suo interno un grande parco, il terzo di Roma, e cinque complessi abitativi.
Una particolare attenzione alle problematiche ambientali e al risparmio energetico, sono due caratteristiche distintive del complesso e uno dei cinque gruppi di abitazioni,  il “Rinascimento Terzo” è addirittura inserito nel programma EcoEdility che prevede particolari accorgimenti di risparmio energetico e l’obiettivo di ridurre quasi a zero le emissioni prodotte dal sistema di climatizzazione. 
 “Rinascimento Terzo”, infatti,  grazie al calore del sottosuolo è in grado già da due anni di garantire il sistema di riscaldamento e raffrescamento a 266 appartamenti. Una volta terminati i lavori della centrale geotermica per uso abitativo prevista dal programma EcoEdility, tutti i 20 edifici del complesso, con circa 950 appartamenti, saranno climatizzati con l’uso del calore geotermico diretto, integrato con l’uso delle biomasse.
Gli appartamenti del complesso in cui abitano oltre 3000 persone, vengono riscaldati e raffrescati infatti attraverso un campo di geoscambio  composto da 190 sonde che raggiungono i 150 metri di profondità, senza interferire con la falda acquifera.
Le tecnologia geotermica fa sì che la quasi totalità del fabbisogno energetico necessario a climatizzare gli appartamenti sia fornita dal terreno, che durante l’inverno cede calore e che nel periodo estivo lo assorbe mentre il sistema integrato con un gruppo di cogenerazione a biomassa (alimentato con olio proveniente dalla Jatropha) ha consentito di raggiungere un quantitativo energetico prodotto da fonti rinnovabili pari a 7.040 MWh/anno, il 64,7% del fabbisogno energetico  totale del complesso residenziale.
Il bilancio dei primi due anni di attività è indubbiamente positivo dato che la produzione energetica da fonti rinnovabili ha consentito a “Rinascimento Terzo” un risparmio energetico del 40% rispetto ad altri edifici analoghi e i costi di riscaldamento per gli inquilini degli appartamenti del complesso romano si aggirano adesso attorno ai 1000 euro all’anno, contro i 1770 euro in bolletta per coloro che abitano in edifici che non sfruttano le rinnovabili.
«I risultati in termini di risparmio economico e di riduzione delle emissioni inquinanti -ha dichiarato l’amministratore delegato Barbara Mezzaroma- sono ancora superiori a quanto noi avessimo inizialmente immaginato. Il Rinascimento Terzo si inserisce nel programma EcoEdility, un nuovo concetto abitativo frutto di anni di ricerca per raggiungere i massimi livelli di qualità costruttiva, tecnologica e ambientale. A due anni di distanza dalla costruzione dei primi appartamenti e della centrale, il risultato è un insediamento urbano con altissime caratteristiche di sostenibilità ed eco-efficienza».
Sul fronte delle emissioni di gas climalteranti, per cui l’obiettivo è il completo azzeramento, l’utilizzo della pianta jatropha, pianta non edibile da cui si ricava l’olio vegetale che alimenta la centrale a biomasse, permette un abbattimento delle emissioni di CO2 superiore del 50% .