Una risorsa, quella del gas presente nel sottosuolo terrestre, il cui utilizzo potrebbe abbassare (e di molto) la bolletta energetica, garantendo in più la salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto del territorio. Un obiettivo a cui però si può giungere solo se ricerca, pubblica amministrazione ed imprese specializzate nel settore collaborano alla programmazione di una serie d’interventi mirati sul territorio, in sinergia con l’impiego di tecnologie fortemente innovative. Molto interessante a questo proposito il meeting organizzato dalla Regione Umbria in collaborazione con l’Unesco, definito da Franco Terlizzese, direttore dell’Area Energia del Ministero dello Sviluppo Economico, "di elevatissimo spessore scientifico". Un seminario a cui hanno partecipato infatti qualificati ricercatori, che si sono focalizzati sulla conoscenza della geotermia e sul suo uso consapevole. Al convegno ha anche partecipato il direttore di CoSviG Sergio Chiacchella, che ha contribuito al dibattito illustrando il bel lavoro svolto nei territori geotermici toscani e sottolineato l’importanza degli studi sulle peculiarità della risorsa presente in diverse aree. Il CoSviG sta ultimando un accordo con la Regione Toscana, la provincia di Pisa, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Università di Pisa, l’Agenzia Energetica di Pisa e Acque Spa per la caratterizzazione della risorsa geotermica a bassa e media entalpia del sottosuolo della Piana di Pisa e per la valutazione delle reali potenzialità in termini di un utilizzo che in un secondo tempo potrebbe essere applicato a tutto il territorio toscano.
