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Pianificazione e utilizzo sostenibile della risorsa geotermica e termale

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Un appuntamento creato dalla Regione Umbria insieme all’UNESCO -World Water Assessment Programme in cui lo Stato, le Regioni, gli Enti Locali, la ricerca scientifica, le imprese si incontrano per confrontarsi sull’uso sostenibile della risorsa geotermica

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

A Perugia, nella sede di Villa Colombella, il prossimo 22 ottobre, si terrà un incontro organizzato dalla Regione Umbria, insieme all’UNESCO -World Water Assessment Programme, per mettere a confronto Stato, Regioni, Enti Locali, ricerca scientifica, imprese ed associazioni ambientaliste per la “Pianificazione e utilizzo sostenibile della risorsa geotermica e termale”.La Regione Umbria ha avviato nel corso dello scorso anno un progetto conoscitivo per lo “studio delle potenzialità geotermiche e geotermali dell’Umbria”, in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze della Terra delle Università di Perugia e di Pisa. L’obiettivo è quello di valutare il potenziale presente nel sottosuolo così da sondare la possibilità di usare questa risorsa sia a fini energetici sia per l’utilizzo termale. Un potenziale su cui la Regione potrebbe puntare per raggiungere i propri obiettivi in termini di copertura con energie rinnovabili del proprio fabbisogno energetico. La Giunta regionale ha assegnato un ruolo significativo alla fonte geotermica per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 con una quota pari a 15 GWh nell’ obiettivo minimo di crescita delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica, pari a 200 GWh al 2013. La prima parte del progetto era improntata alla caratterizzazione geologica, idrogeologica e idrogeochimica degli acquiferi del settore occidentale dell’Umbria e delle aree limitrofe, Toscana orientale e Lazio settentrionale, che presentano caratteristiche interessanti dal punto di vista geotermale. Nella seconda fase, si prevede di prendere in esame alcuni casi di studio ritenuti particolarmente significativi, in cui realizzare modelli geotermici di dettaglio, basati sull’integrazione di tutti i dati disponibili, elaborati con procedure e software informatici. Le quattro aree di interesse, considerate in via preliminare, sono le zone a nord e a est di Torre Alfina; la zona di Stifone; le zone a sud del lago Trasimeno (tra cui quella di Parrano); l’alta valle del Tevere (Umbertide). Con l’incontro di Perugia, la Regione Umbria presenta questo percorso conoscitivo realizzato sul proprio territorio che, assieme ad esempi di altre Regioni, può costituire una prima indicazione delle modalità di realizzazione di un percorso tecnico-scientifico e amministrativo che permetta di pianificare correttamente l’utilizzo del potenziale geotermico regionale.Occorre specificare che per “potenziale geotermico” non si intende esclusivamente quello derivante dalla alta e media entalpia legato alla produzione di energia elettrica ma viene esteso a tutti i possibili utilizzi del calore terrestre: dagli usi diretti, come teleriscaldamento, termalismo, usi industriali, usi agroalimentari che sfrutta la geotermia a temperature più basse, sino all’impiego delle pompe di calore geotermiche a circuito aperto e chiuso.La prima sessione sarà dunque dedicata a mettere in evidenza i percorsi volti alla pianificazione e all’utilizzo sostenibile della risorsa con gli interventi del Ministero dello Sviluppo Economico e delle Regioni particolarmente impegnate in questo settore, Umbria, Toscana e Emilia Romagna e del mondo della ricerca scientifica.La Regione Toscana sarà presente con gli interventi di Simona Signorini (“La geotermia nell’ambito della pianificazione energetica della Regione Toscana”) e di Sergio Chiacchella, direttore del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (“Geotermia: usi diretti e sviluppo sostenibile dei territori”). Il contributo della ricerca scientifica all’utilizzo consapevole della risorsa geotermica sarà il tema specifico della seconda sessione, all’interno della quale sarà anche presentato il caso dell’impianto geotermico pilota di Castel Giorgio, in Umbria. La giornata terminerà con una tavola rotonda in cui si discuterà della sostenibilità dell’utilizzo della risorsa geotermica e delle possibili problematiche connesse, cui prenderanno parte istituzioni, imprese del settore, mondo della ricerca e associazioni ambientaliste.