CASTELNUOVO VALDICECINA Ormai l’attesa per l’apertura del laghetto balneabile geotermico di Sasso Pisano è praticamente conclusa. Con gli ultimi collaudi, effettuati con successo nei giorni scorsi, la nuova struttura è quasi pronta per l’apertura ufficiale, da tempo programmata proprio per il mese di agosto. Ad annunciarlo è il sindaco di Castelnuovo, Alberto Ferrini, da tempo impegnato nella realizzazione di questo progetto. «Stiamo sistemando le ultime formalità – spiega il primo cittadino – e se tutto andrà come previsto intorno alla metà di agosto dovremmo riuscire ad aprire. Nel frattempo, però, anche per far conoscere ai cittadini servizi e opportunità offerti da questa nuova realtà, abbiamo organizzato un appuntamento ad hoc, alla presenza di amministratori, architetti responsabili dei lavori e personale tecnico». L’appuntamento è per venerdì alle 20,30, naturalmente all’interno dei nuovi rinnovati impianti della frazione castelnuovina: si tratterà di un’inaugurazione tecnica, in cui i visitatori avranno la possibilità di scoprire i nuovi spazi a loro disposizione, interagendo direttamente con chi questi spazi li ha progettati e realizzati. Gli architetti Paolo Posarelli e Marco Tozzi, in particolare, hanno lavorato a queste strutture per mesi, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale. «Si tratta di un complesso – conclude Ferrini – articolato in più parti. La prima zona è quella più assimilabile a una piscina, con sedute in muratura e idromassaggi, e sfrutta le caratteristiche geotermiche del territorio, poi c’è un tepidarium e alla fine un biolago, per concludere il percorso acquatico. Il tutto corredato da una serie di servizi come il bar, l’area relax e ovviamente le docce, gli spogliatoi e la biglietteria. Per quanto riguarda i prezzi di ingresso è ancora presto per dare cifre sicure, ma sicuramente lavoreremo per tenere basse le tariffe. Vogliamo che il laghetto rappresenti una risorsa e un’opportunità per il nostro territorio, e chiunque lo gestirà lo farà in continuo contatto con l’amministrazione». Anche gli orari di apertura devono ancora essere stabiliti con precisione, ma in estate si dovrebbe adottare un orario continuato dalla tarda mattinata fino a dopo cena. Quello che è certo è il finanziamento dell’opera, alimentato per il 70% da fondi comunali e per il 30% da fondi regionali
