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Calano i consumi di elettricità e aumenta la quota prodotta con fonti rinnovabili

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I dati di Terna confermano a giugno il trend in atto dall’inizio dell’anno: un calo dei consumi di energia elettrica e la crescita della quota delle rinnovabili nel bilancio della produzione energetica

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

I dati forniti da Terna all’inizio del mese confermano il trend registrato da gennaio di quest’anno: calano del 3,9% i consumi di energia elettrica ma aumenta del 4,3% la quota prodotta da fonti rinnovabili.
Da gennaio a maggio 2013, Terna rileva come i consumi siano calati del 3,9% rispetto al 2012; solo a giugno il calo dei consumi è pari al 6,2% rispetto al giugno dello scorso anno, mentre i dati dell’offerta dell’energia nel primo semestre indicano un aumento della quota prodotta con fonti rinnovabili pari al 4,3% ed un calo della produzione da fonti tradizionali pari al 16,3%.
La domanda nazionale di energia elettrica è stata soddisfatta nel semestre 2013 per l’87,5% del totale attraverso fonti di produzione interna e per la parte rimanente dal saldo con l’estero.
Il dato interessante riguarda la composizione della percentuale di energia prodotta internamente, dove nel dal confronto tra i dati di giugno 2013 e quelli dello stesso mese dell’anno passato, si rileva come la produzione idroelettrica sia cresciuta del 21,8%; quella eolica del 34%, la fotovoltaica del 33% e stabile sia rimasta la produzione da fonte geotermica.
In forte calo invece la produzione elettrica da fonti tradizionali, scesa del 22,8%.
Il dato sulla produzione netta, evidenzia che, sempre a giugno, circa il 50% del totale (11,4 TWh considerando anche 1 TWh da biomasse che Terna contabilizza invece nella componente termoelettrica), è stato prodotto con fonti rinnovabili. Un dato percentuale che si era registrato anche a maggio 2013.
Su una produzione netta di 22,7 TWh, circa 11,4 TWh sono, infatti, provenienti da fonti energetiche rinnovabili (idroelettrico, eolico, fotovoltaico, geotermico e biomasse).
A giugno, solo la produzione da solare fotovoltaico pari a 2,7 TWh , è risultata l’11,9% di quella totale e ha permesso di soddisfare il 10,5% della domanda elettrica mensile.
Confrontando i dati relativi al primo semestre 2012 e quelli del corrispondente semestre 2013, rileviamo un calo generale della produzione netta elettrica nel 2013 pari al 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2012 (22,7 verso 24,38 TWh) e un calo della domanda del 3,9%, con 155,7 TWh, rispetto ai 162,1 TWh del 2012.
In forte calo la produzione da fonti fossili (-16,3%), seppure in maniera meno evidente rispetto a quanto registrato confrontando i dati del mese di giugno; il confronto tra i due semestri registra una maggiore crescita della produzione idroelettrica (+37,9%), analoga quella eolica (+31,4%) e una crescita meno evidente della produzione fotovoltaica (+15,2%), infine, sostanzialmente stabile la produzione geotermolettrica (-0,6%).
Nel complesso le energie rinnovabili elettriche nel primo semestre del 2013 hanno rappresentato il 41% della produzione elettrica nazionale e il 35,7% della domanda di elettricità.
Nel primo semestre 2012 la quota delle rinnovabili sulla produzione netta era pari al 27% e rappresentava il 23,7% della domanda di elettricità.