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SANTA FIORA Bramerini: «Per la geotermia una filiera a bassa entalpia»

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SANTA FIORA Oltre alla produzione tradizionale è in arrivo una nuova filiera legata all’uso della bassa entalpia.

Fonte: Il Tirreno

Autore: Il Tirreno

Oltre alla produzione tradizionale è in arrivo una nuova filiera legata all’uso della bassa entalpia. Le novità sullo sviluppo geotermico in Amiata arrivano da Pisa, dove l’assessore regionale all’Ambiente, Annarita Bramerini, intervenendo all’Egc 2013, ha spiegato che «la Toscana è la regione geotermica per eccellenza e abbiamo l’obiettivo di sviluppare a fianco della produzione tradizionale una nuova filiera legata all’uso del calore e alla media e bassa entalpia». Egc 2013 è un congresso europeo della geotermia organizzato a Pisa dall’European geothermal energy council di Bruxelles con la collaborazione dell’European regional branch, dell’International geothermal association e il sostegno dell’Unione geotermica italiana e di Enel green power. «Il burden sharing – ha sottolineato Bramerini – ci impone entro il 2020 di incrementare le rinnovabili da elettrico e termico del 16% rispetto al 2010. Un traguardo impegnativo e un’opportunità per creare una filiera che attivi una rete tra imprese, innovazione, ricerca, università e istituzioni». Le 32 centrali geotermoelettriche di Enel green power, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, producono il 26% del fabbisogno elettrico toscano. «Pisa, Larderello e la Toscana – ha aggiunto Roberto Deambrogio, responsabile Italia ed Europa di Enel green power – sono il luogo ideale per ospitare il congresso perché qui sviluppiamo tecnologie e competenze e abbiamo importanti progetti di sviluppo come la nuova centrale di Bagnore 4 sull’Amiata».