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La scuola superiore Sant’Anna di Pisa visita il villaggio Enel Green Power a Larderello

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Gli studenti del Master in sostenibilità e gestione delle risorse energetiche hanno potuto conoscere il funzionamento dell’area geotermica toscana

Fonte: GoNews.it

Autore: ENEL – Ufficio Stampa

Gli studenti del Master in Sostenibilità e Gestione delle risorse presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno visitato la geotermia Enel Green Power a Larderello. Al termine delle lezioni teoriche, gli specializzandi hanno intrapreso un percorso alla scoperta delle eccellenze toscane nel settore della produzione energetica da fonte rinnovabili, della gestione delle risorse e dei rifiuti.

Il gruppo del Sant’Anna di Pisa ha potuto conoscere la storia della geotermia, che affonda le radici nella seconda metà del 1700, con la visita al Museo della Geotermia, dopodiché si sono recati al soffione dimostrativo e agli impianti geotermici di Larderello che si caratterizzano per l’alto livello di innovazione tecnologica. Una visita utile alla geotermia toscana, unica nel suo genere a livello nazionale, per studenti che si preparano ad essere classe dirigente ed esperti nello sviluppo delle energie rinnovabili, nella gestione delle risorse e dei rifiuti.

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta. Delle 32 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 insistono nella provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi di produzione; infine, 8 si trovano nella provincia di Grosseto.

Oltre alla produzione di elettricità, la geotermia è preziosa per i cosiddetti “altri usi” del calore: in Toscana ci sono già 5 Comuni teleriscaldati grazie al calore geotermico (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora e Monteverdi Marittimo e altri impianti sono in costruzione come quello di Montieri) e circa 250 mila i metri quadrati di serre, caseifici e salumifici che utilizzano il calore geotermico per lo svolgimento dell’attività industriale. Anche il turismo geotermico fa registrare oltre 50.000 visite l’anno con il Museo della Geotermia, le terme etrusco romane di Larderello, le manifestazioni naturali e il Parco geotermico delle Biancane a Monterotondo Marittimo.