Home Cosvig Col fondo regionale in arrivo 30 milioni di investimenti sulle rinnovabili

Col fondo regionale in arrivo 30 milioni di investimenti sulle rinnovabili

363
0
CONDIVIDI
Un fondo di garanzia da 3 milioni di euro dedicato alle energie rinnovabili che permetterà di attivare investimenti per circa 30 milioni di euro è stato varato ieri dalla Giunta regionale toscana su proposta dell’assessore Anna Rita Bramerini.

Fonte: L’Unità – Toscana

Autore:

 

Un fondo di garanzia da 3 milioni di euro dedicato alle energie rinnovabili che permetterà di attivare investimenti per circa 30 milioni di euro. È quanto ha deciso ieri la Giunta regionale toscana su proposta dell’assessore Anna Rita Bramerini.
«Questo è un intervento importante – ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi – che conferma con quanto determinazione la Toscana punti sulle rinnovabili, anche alla luce di quanto ci chiede l’Europa che alla nostra regione, per il 2020, ha posto il traguardo di un consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 16,5% . E al momento la Toscana è a quota 9,5%». Ogni beneficiario potrà contare su un importo massimo di 500 mila euro, gli impianti dovranno prevedere la riduzione dei consumi di energia o la produzione di energia rinnovabile e dovranno comunque essere di pregio ambientale. Per questo gli impianti non potranno essere installati su terreni agricoli, dovranno garantire la riduzione delle emissioni di gas serra o prevedere la rimozione di elementi in cemento-amianto dalle coperture degli edifici. Al fondo potranno accedere, presentando appositi progetti, le piccole e medie imprese, gli enti locali, le aziende sanitarie e ospedaliere, le associazioni che svolgono attività assistenziale, ricreativa, culturale e sportiva e anche i privati cittadini. Prevista anche la possibilità di smaltire l’amianto dai tetti per installarci impianti solari.
Il prestito potrà essere rilasciato su finanziamenti di durata non inferiore a 5 anni e non superiore ai 25 anni.
«L’ultimo atto – ha aggiunto Rossi – sarà adesso l’individuazione, secondo le procedure di legge, del soggetto che gestirà il fondo. Presto poi sarà presentato il nuovo piano regionale per l’energia che cercherà di traguardare tutti gli obiettivi in materia che abbiamo».

INFURIA la polemica sulle «rinnovabili» della Toscana. Domenica sera è stato Report, condotto da Milena Gabanelli, a mettere nel mirino gli impianti fotovoltaici toscani, più impattanti e malmessi di quelli francesi. Per sabato, invece, è fissata una protesta degli abitantui dell’Amiata contro i progetti per la geotermia autorizzati dal governatore, Enrico Rossi. Che non commenta ma fa notare che da un secolo, a Larderello, l’energia geotermica è sfruttata  con ottimi risultati e senza problemi. Ma proprio perchè si dichiara convinto della necessità delle «rinnovabili» (la Toscana è indietro, appena al 9,5%, e dovrà arrivare al 16,5% nel 2020), Rossi ha dato il via libera, in giunta, a un fondo di garanzia da tre milioni di euro (capaci di permettere investimenti per 30 milioni) per una fitta serie d’interventi: 1) impianti solari termici per produrre acqua calda sanitaria; 2) impianti solari fotovoltaici da connettere alla rete elettrica, di potenza di picco compresa tra 1 e 100 kw; 3) impianti eolici fino a 100 kw; 4) impianti di riscaldamento, cogenerazione e trigenerazione a biomassa di potenza non superiore a 1.000 kw termici e 350 kw elettrici, solo se alimentati da biomasse da filiera corta; 5) impianti mini-idroelettrici fino a 100 kw; 6) impianti per l’uso del calore geotermico.

Possono accedere al finanziamento famiglie, piccole e medie imprese, aziende sanitarie, associazioni assistenziali, ricreative, culturali, sportive. Per quanto? Fino a 500 mila euro. Il prestito dovrà avere durata non inferiore a 5 anni e non superiore a 25. Condizioni? Gli impianti dovranno essere di «pregio ambientale»: non potranno sorgere su terreni agricoli, dovranno ridurre i gas serra o prevedere la rimozione di coperture di amianto.