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Rinnovabili diverse dal fotovoltaico, assegnati 4,15 miliardi di euro

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Dal Gse i dati sugli incentivi per idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse e biogas

Fonte: Edilportale

Autore: Rossella Calabrese

È stato aggiornato al 31 marzo 2013 il contatore del costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici.
Lo fa sapere il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) con un comunicato pubblicato sul proprio portale.
Il costo indicativo annuo risulta pari a circa 4,15 miliardi di euro. Il tetto massimo di questo costo è di 5,8 miliardi euro, come previsto dal DM 6 luglio 2012 per l’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici.
Il DM 6 luglio 2012, ricordiamo, è entrato in vigore il 1° gennaio 2013 e si applica agli impianti da fonte idroelettrica, geotermica, eolica, da biomasse e biogas con potenza non inferiore a 1 kW.
Al costo indicativo annuo contribuiscono, oltre agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6, con i Certificati Verdi o con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del DM 18 dicembre 2008, anche gli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure d’asta ai sensi del DM 6 luglio 2012 e gli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di ammissione agli incentivi del DM 6 luglio 2012a seguito dell’entrata in esercizio.
Le modalità di calcolo utilizzate per le valutazioni degli oneri indicati nel Contatore sono illustrate nel documento informativo Il Contatore degli oneri delle fonti rinnovabili.