Si terrà domenica 5 maggio 2013, per le vie dell’omonimo borgo del Comune di Pomarance (PI), la “Festa del Pane di Montegemoli”, giunta quest’anno alla undicesima edizione.
L’evento è organizzato dalla locale Pro Loco con la collaborazione del Forno F.lli Martini, del Comune di Pomarance, del Consorzio Turistico Volterra Valdicecina, del CoSviG e della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili della Toscana. Quest’ultima fornirà agli organizzatori oltre al pane del Forno Martini di Montegemoli, (tipico pane casalingo conosciuto anche oltre i confini toscani) anche vino (fornito dalle aziende Serraiola Wine e La Poderina) per le degustazioni.
La giornata si aprirà con il passaggio di un raduno di moto storiche e con una passeggiata, “a passo lento…”guidata dalla locale squadra dei cacciatori al cinghiale, fino al Forno di Montegemoli.
La mattinata si concluderà con il pranzo (su prenotazione) presso lo stand gastronomico allestito al Centro Polivalente l’Agresto.
L’iniziativa proseguirà il pomeriggio con racconti e canti toscani e a seguire si terrà, in collaborazione con la condotta Slow Food Volterra e Alta Valle del Cecina, la 5° Edizione dell’Itinerario dei “Crostini ubriachi” con degustazione di crostini, realizzati con pane di Montegemoli e ricette locali, in abbinamento con i vini delle aziende della Comunità del Cibo.
A chiudere la giornata sarà, infine, la pasta di pane fritta.
Per l’intera giornata sarà presente “il mercatino nel Bagagliaio”, con oggetti del passato e dell’artigianato locale.
La CCER della Toscana, interessante caso concreto di come si possa applicare il concetto di sostenibilità ambientale alla produzione alimentare, è un’associazione nata grazie ad un’intesa fra Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), ed è la prima Comunità mondiale del cibo ad energia pulita e rinnovabile, composta da imprenditori che utilizzano esclusivamente materie prime toscane e che hanno come priorità la sostenibilità ambientale e l’utilizzo delle energie rinnovabili nei propri processi produttivi.
Fa anche parte di Terra Madre, la rete delle Comunità del Cibo di Slow Food, ed è costituita ad oggi da dodici soci produttori (caseifici, aziende di allevamento e trasformazione di cinta senese, frantoi e produttori di vino, panifici, serre).
