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Fotovoltaico e geotermia per il futuro urbanistico della città

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La rigenerazione degli spazi, lo sfruttamento delle energie alternative come il fotovoltaico e la geotermica sono le linee da seguire per lo sviluppo urbanistico del territorio.

Fonte: San Severo.tv

Autore: San Severo.tv

Questa è  la strada da seguire indicata da Angela Barbanente vice presidente della giunta regionale, presente ad un incontro sul tema della rigenerazione urbana.
“Le trasformazioni del territorio – spiega Barbanente – vanno indirizzate verso la qualità ed è questa la battaglia che la Regione sta portando avanti con iniziative che vanno in questa direzione. Quando parliamo di qualità dobbiamo pensare alla qualità estetica, funzionale, energetica, ma anche alla qualità ambientale come il risparmio delle risorse idriche e del consumo del suolo”.
Secondo lì’esponente regionale Barbanente infatti il consumo di suolo oltre ai danni ambientali che provoca, rappresenta un danno economico per gli Enti locali, poiché non ci sono i fondi per urbanizzare città molto estese e dotarle dei servizi come il trasporto urbano, la pubblica illuminazione e la manutenzione degli spazi verdi.
“Si tratta di ingenti risorse economiche – continua l’assessore Barbanente -, che potrebbero essere quindi recuperate e reinvestite in azioni per sostenere l’occupazione o i servizi necessari alla cittadinanza”.
L’intento dell’amministrazione regionale è di rispettare le scadenze europee che prevedono entro il 2018 edifici pubblici a consumo zero ed avviare già da ora le nuove abitazioni prevedendo un ridotto consumo energetico e di territorio. Per questo l’esponente del Pd ha invitato le aziende, i tecnici e gli esperti del settore ad informarsi e aggiornarsi sui nuovi sistemi di costruzione, annunciando anche la costituzione di un distretto sull’edilizia sostenibile. Tra le novità emerse dall’incontro soprattutto la possibilità di utilizzare l’energia geotermica per riscaldare le abitazioni e le strutture pubbliche. Si tratta di energia termica generata dal sottosuolo che è considerata una forma di energia alternativa e rinnovabile.
Un invito ad una programmazione sostenibile della città è giunto anche dal presidente della commissione sanità, Dino Marino.
“Non va dimenticato – aggiunge il consigliere regionale Marino  –, che esistono degli sgravi fiscali, anche sull’Imu, per chi rende l’abitazione sostenibile. L’amministrazione comunale potrebbe approvare subito una delibera che vada in tal senso”.
Dai presenti è partito all’indirizzo del vicepresidente Barbanente l’invito ad individuare le risorse per consentire la ricostruzione della scuola San Giovanni Bosco a zero emissioni carbonio, coniugando le tecnologie sostenibili come un impianto geotermico per l’inverno, climatizzazione estiva con pannelli solari termici e fotovoltaico.
“Da quando la scuola San Giovanni Bosco – conclude l’ingegnere Iannantuoni – è stata dichiarata inagibile, oltre al disagio per le famiglie e gli alunni, si è verificata una decrescita commerciale della zona”. Un’analisi sulla situazione cittadina e sulle scelte edilizie da promuovere in momenti di crisi è stata sviscerata dal capogruppo del Pd, Giuseppe Altieri, dal segretario cittadino Dante Carnevale e dall’ingegner Luigi Montorio.