L’energia rinnovabile prodotta dal nuovo pozzo contribuirà a evitare l’utilizzo di ventimila tonnellate di olio combustibile all’anno ed emissioni di circa sessantamila tonnellate di anidride carbonica all’anno. Dai test si è dedotto che la portata di vapore misurata alla testa pozzo è risultata essere tra le più alte mai registrate nell’attività geotermica in Toscana. LA PERFORAZIONE del pozzo «Montieri 5» fa parte del progetto di sviluppo della centrale geotermoelettrica «Chiusdino 1», che sarà alimentata anche da questo pozzo con una produzione annua di circa 70 Gwh corrispondenti al consumo medio di trentamila famiglie. L’attività di perforazione è durata circa quattro mesi e ha permesso di raggiungere la quota finale di 3.447 metri di profondità.