LA GEOTERMIA anche come risorsa turistica per la Valdicecina. E’ stato questo il tema centrale del seminario di approfondimento rivolto agli operatori ed alle istituzioni che si è svolto ieri a Larderello. Il turismo appunto, è stato uno tra gli obiettivi più importanti che l’amministrazione guidata da Loris Martignoni ha messo nell’agenda di governo per il rilancio e la crescita del comune pomarancino. E dopo quasi quattro anni di lavoro, grazie anche alla caparbietà ed al costante impegno che l’assessore al turismo e all’ambiente Nicola Fabiani ha messo in campo, i risultati sono tangibili. Con gli interventi degli operatori privati, dei singoli comuni e grazie alle politiche di area portate avanti negli ultimi anni dalle amministrazioni locali, la Valdicecina può diventare un motore socioeconomico da esempio, non solo per la provincia di Pisa, ma per tutta la Toscana.
«Oggi nasce ufficialmente l’indotto turistico dell’area geotermica dell’Alta Valdicecina», ha affermato Loris Martignoni, aprendo i lavori del seminario, dove erano presenti anche tutti gli altri sindaci della zona. Negli interventi che si sono susseguiti, è emerso come fino a pochi anni fa, il turismo venisse considerato in maniera marginale, in un territorio che ha vissuto sempre di industria. In controtendenza, le attuali amministrazioni hanno investito molto sulla viabilità rurale, sulla riqualificazione dei centri storici e sulla promozione della zona, in sinergia col consorzio turistico Volterra – Valdicecina. Luoghi unici nel panorama mondiale, li ha definiti Roberto Parri di Enel Green Power, che ha sottolineato come Enel, da sempre, collabora con le amministrazioni locali per rendere alcune aree industriali accessibili a tutti, trasformandole in percorsi turistici. Apprezzato anche l’intervento del presidente della Fondazione CRV, Augusto Mugellini, che ha evidenziato l’impegno dell’ente a sostegno del territorio e del turismo.
Importante anche la collaborazione del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, che ha presentato la “comunità del cibo ad energie rinnovabili”: l’uso della geotermia nel settore agrituristico, che valorizza le produzioni agricole locali.
I partecipanti al convegno hanno ribadito la necessità di proseguire su questa strada ed hanno proposto idee, iniziative e azioni congiunte per rafforzare il sistema turistico e mettere a sistema un’attività che è una delle principali risorse della Toscana.