L‘82% della nuova potenza elettrica proviene da fonti rinnovabili. I dati sul primo trimestre 2013 che arrivano dagli Stati Uniti tramite la Federal Energy Regulatory Commission’s Office parlano di una transizione energetica ormai avviata anche negli States inebriati dallo shale gas.
Da gennaio a marzo, solare, eolico, idroelettrico, biomasse e geotermia hanno portato 1.546 MW di nuove installazioni. In testa l’eolico, con 938 MW, segue il solare con 537 MW: il doppio di quanto si è installato nello stesso periodo del 2012.
Sul versante delle fossili si sono installati solo 340 MW di centrali, tutte a gas, mentre da carbone e nucleare non è venuto un singolo MW aggiuntivo.
Le rinnovabili ora contibuiscono per il 16% della capacità installata statunitense, mentre per la produzione, a gennaio, contavano per il 13%.