«I firmatari del patto dei sindaci per l’energia sostenibile intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 – ha detto Giorgio Catelani, assessore all’ambiente di Cascina, nella sua relazione al consiglio comunale- e in Italia hanno già aderito oltre 2mila enti. Cascina è il secondo Comune della provincia, dopo Pisa, a farlo. Far parte di questo patto significa impostare ogni nostra politica sul territorio sul tema dell’energia sostenibile. Molte delle scelte che abbiamo fatto in questi ultimi anni vanno già in questa direzione. A Cascina installeremo venti punti di ricarica e cinque pensiline fotovoltaiche per auto elettriche, abbiamo già in dotazione un set di bici elettriche, mentre proprio alcuni giorni fa sono partiti i lavori per l’installazione di cinque impianti fotovoltaici che assicureranno energia elettrica prodotta dal sole a quattro scuole e alla caserma dei vigili del fuoco. La scelta di organizzare il “Pedibus” con i bambini delle scuole e di comprare i nuovi veicoli del Comune alimentati a metano rafforzano questo nostro indirizzo». Una volta terminato l’inventario delle emissioni di base, che avrà come anno di riferimento il 2008, sarà redatto il Piano di azione per l’energia sostenibile del Comune di Cascina. Il piano conterrà tutte le misure, tutte le azioni che ci permetteranno, entro il 2020, di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica, di ridurre del 20% i consumi energetici, di aumentare del 20% l’uso delle fonti energetiche rinnovabili. «Ogni due anni saremo sottoposti al vaglio dell’Unione europea per verificare se il patto viene rispettato o meno. Per far questo, però, abbiamo bisogno del sostegno e del coinvolgimento dei cittadini, delle imprese, delle associazioni e degli enti che operano nel nostro territorio. Ecco perché, nelle prossime settimane, lanceremo una serie di iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza. Iniziative che culmineranno a giugno con una intera giornata dedicata alle energie sostenibili, con workshop e manifestazioni, che anticiperà la firma vera e propria del patto, in programma a Bruxelles il prossimo 24 giugno».
