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Geotermia Bagnore 4, Enel: “Un’eccellenza internazionale”

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“La nostra centrale geotermica Bagnore 4 è un eccellenza riconosciuta a livello internazionale”. Cosi Enel Green Power sintetizza i giudizi del professor statunitense Roland Horne sull’impianto amiatino che sfrutta la tecnologia a vapori di flash, riportando anche risultati di una ricerca che esclude, in Nuova Zelanda, aumenti di rischio asma per inquinamento “naturale” da acido solfidrico.

Fonte: Stamp Toscana.it

Autore: Alf

“La nuova centrale geotermica Enel di Bagnore 4 è un’eccellenza tecnologica riconosciuta a livello internazionale e sarà un impianto modello nel mondo, sia per efficienza che per innovazione. Sappiamo che non ci sono rischi per la popolazione, e abbiamo brevettato gli impianti AMIS che eliminano anche il tipico odore dell’acido solfridico. A Bagnore 4 vi sarà inoltre un innovativo impianto di abbattimento dell’ammoniaca, che sarà eliminata per la quasi totalità. Il nuovo impianto è un’opportunità di sviluppo per il territorio, in termini energetici ed economici, e potrà dare anche calore ai paesi e alle aziende della zona”. Con queste parole Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power, commenta le dichiarazioni giunte dagli Stati Uniti d’America per bocca del professore Roland Horne, presidente dell’International Geothermal Agency e professore di Scienze della terra a Stanford University nonché senior fellow “Woods Institute for the Environment”, esprimendo soddisfazione per gli approfondimenti impiantistici e di impiatto ambientale effetuati da Istituzioni, Enti di ricerca e soggetti terzi.
Enel Green Power riporta inoltre i risultati della ricerca pubblicata su Environmental Research e condotta in Nuova Zelanda, dal professore Michael Bates dell’Università della California, sulla popolazione di Rotorua, un’isola vulcanica in Nuova Zelanda caratterizzata da emissioni naturali di acido solfidrico (H2S): "l’esposizione cronica a basse concentrazioni di acido solfidrico non è associata a incrementi di rischio – evidenzia Montemaggi – per asma e sintomi respiratori simili all’asma".

Le dichiarazioni
Horne, in alcune interviste, ha affermato tra l’altro che “la tecnologia a vapori di flash, utilizzata per Bagnore 4, non è obsoleta così come non è innovativa quella a ciclo binario
: entrambe sono tecnologie utilizzate nel mondo e sono environmental friendly – ha dichiarato Montemaggi – . L’utilizzo della tecnologia non è una scelta che può essere fatta a priori ma deve avvenire una volta reperito il fluido e valutatene le caratteristiche. I fluidi amiatini sono ad alta entalpia e con un contenuto di gas incondensabili tale da non rendere applicabile proficuamente il ciclo binario. Risulta che gli impianti Enel Green Power nel mondo utilizzino lo state-of-art technology”.
“Horne – continua Montemaggi – è un’autorevole personalità in campo scientifico, assolutamente obiettiva e neutrale, che presiede la più importante Associazione geotermica a livello mondiale. Siamo consapevoli della bontà del nostro lavoro, che ha affrontato un articolato iter a livello istituzionale con studi di Università e soggetti terzi e un percorso di partecipazione che si è concluso con il contraddittorio in Regione con tutti i soggetti del territorio, a cui abbiamo dato risposte precise e puntuali. Sappiamo quindi quanto sia affidabile e innovativa la nuova centrale geotermica Bagnore 4, ma ci fa molto piacere che a livello internazionale si riconosca la nostra serietà in termini di eccellenza tecnologica e di impianti di abbattimento e si ribadisca che la tipologia dell’impianto è una scelta da fare in base al fluido del serbatoio geotermico e non viceversa”.

“La ricerca effettuata in Nuova Zelanda – commenta Montemaggi – che aggiunge elementi importanti alle già rassicuranti informazioni contenute negli studi effettuati in Toscana. Non sta a noi fare studi sulla salute ma siamo contenti di tutti gli approfondimenti sulla materia, che vengono fatti da Istituzioni, Enti di ricerca e soggetti terzi, perché sappiamo che non ci sono rischi per la popolazione. In ogni caso, Enel Green Power ha brevettato gli impianti AMIS che eliminano anche il tipico odore dell’acido solfridico. A Bagnore 4 vi sarà inoltre un innovativo impianto di abbattimento dell’ammoniaca, che sarà eliminata per la quasi totalità. Insomma, Bagnore 4 è un’opportunità di sviluppo per il territorio, in termini energetici ed economici, e potrà dare anche calore ai paesi e alle aziende della zona”.