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Un Atlante sulle energie rinnovabili del pianeta

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E’ il progetto realizzato da IRENA e presentato all’Assemblea di Abu Dabhi

Fonte: Rinnovabili & Territorio

Autore: Redazione

Qual è il potenziale energetico rinnovabile presente nel contenente Africano? E quanto è diverso da quello che invece si può utilizzare in Europa? O in Asia? O in Australia?

A queste domande cerca di rispondere l’Atlante virtuale delle energie rinnovabili che sta realizzando IRENA, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili, cui partecipano 105 paesi, tra cui l’Italia, mentre altri 55 stanno ultimando il processo di adesione.

L’Atlante è stato presentato ad Abu Dhabi, nel corso della prima riunione annuale dell’Agenzia, come uno strumento nato per supportare i Paesi nello sviluppo delle proprie fonti energetiche rinnovabili.

Si chiama Global Atlas of Renewable Energy Resources e costituisce la più grande iniziativa mai realizzata tesa a ordinare i dati provenienti dai principali istituti pubblici e da imprese private in tutto il mondo.

Senz’altro uno strumento di grande ausilio per sostenere i Paesi nella valutazione del potenziale interno di fonti rinnovabili e per supportare le aziende nei loro investimenti.

In questa prima stesura l’Atlante comprende le informazioni grafiche che riguardano le fonti solare ed eolica, ma l’intenzione espressa da IRENA è quella di completarlo entro il 2014, includendo anche le altre fonti, come ha spiegato il direttore dell’Agenzia, Adnan Z. Amin, durante la presentazione.

«Costituirà un nuovo e potente strumento –ha detto Amin parlando dell’Atlante- negli sforzi internazionali per raddoppiare la quota mondiale di energia rinnovabile entro il 2030» che significa circa il 30 per cento del mix energetico globale.

Le informazioni utili per la programmazione dell’Atlante sono state fornite, sino ad oggi da 37 Paesi, tra cui Israele, ed entro due anni lo strumento comprenderà anche dati relativi a biomasse, energia geotermica ed energia marina.

«Nel prossimo decennio, ci aspettiamo un enorme aumento degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili –ha spiegato il ministro all’Energia danese Martin Lidegaard, che ha presieduto una sessione alla riunione generale di IRENA- Globale Atlas ci aiuterà a prendere le decisioni giuste».

Il Global Atlas of Renewable Energy Resources è una delle tre iniziative concrete su cui IRENA sta lavorando presentate all’Assemblea di AbuDabhi dal Direttore Generale, Adnan Z. Amin; le altre due riguardano il primo bando per l’assegnazione delle risorse dell’Abu Dhabi Fund for Development e la roadmap (REMAP 2030) per raddoppiare la percentuale di rinnovabili nel mix energetico globale entro il 2030.

La REMAP 2030 è un programma pensato per ridurre in primo luogo il divario tra i Paesi che hanno accesso all’energia e quelli che ancora devono crescere in questo senso ed è stata messa a punto a seguito dell’adesione al programma delle Nazioni Unite, “Energia rinnovabile per tutti” (SE4ALL).

L’obiettivo è, infatti, quello di sostenere i Paesi nel dotarsi delle politiche adeguate per sviluppare la diffusione delle energie rinnovabili così da raggiungere al 2030 l’obiettivo del raddoppio.

L’Atlante, come strumento di conoscenza, è funzionale a questo scopo come lo è l’Abu Dabhi Fund for Development, un fondo di 350 milioni di dollari da erogare in 7 anni, destinati ai Paesi in via di sviluppo per finanziare progetti sulle energie rinnovabili, di cui a novembre dello scorso anno IRENA ha erogato il primo ciclo finanziamenti pari a 50 milioni di dollari.