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Montignoso: Comune “verde” in Europa.

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Montignoso vuol diventare il Comune più verde della Toscana. E a Bari il 4 Dicembre l’energia come elemento chiave di sviluppo.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Se dovessimo paragonare lo sviluppo economico ad un gioco probabilmente lo paragoneremmo ad un puzzle, ma un puzzle forse tridimensionale, in cui alcuni pezzi sono più importanti degli altri, perché destinati a sostenere l’intera struttura. L’energia è sicuramente uno dei pezzi più importanti di questo complicato puzzle, e la sostenibilità dello sviluppo (e quindi dell’energia stessa) ne è sicuramente un altro. Appare infatti ovvio che non possa esserci sviluppo senza energia, e che lo sviluppo non possa che essere, nella nostra epoca, sostenibile a meno di non rischiare di ricevere una battuta d’arresto traumatica. L’ILVA di Taranto è, ad esempio, un caso in cui lo sviluppo ha ricevuto uno stop radicale a causa della propria insostenibilità, dividendo di fatto un intero complesso urbano e territoriale in due fazioni contrapposte.

Ed ecco allora moltiplicarsi i progetti e le attività volte a cercare di carpire il segreto dello “sviluppo sostenibile”, vera chimera dei tempi moderni.

E proprio da una piccola amministrazione viene un esempio virtuoso. Il piccolo Comune di Montignoso, in Toscana, ha stilato un progetto energetico ambizioso che vede l’utilizzo abbastanza massiccio di energie rinnovabili e di azioni di efficientamento e risparmio energetico sul territorio comunale. L’amministrazione comunale, infatti, ha previsto di realizzare entro il 2020 un’azione complessa che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici del territorio, il rifacimento dell’illuminazione pubblica con criteri di risparmio energetico (luci a led su centinaia di lampioni), un impianto a biomasse per bruciare lana vergine (per produrre calore, acqua calda in inverno ed energia in estate) e una minicentrale idroelettrica con tre turbine posizionate sui tre torrenti principali del Pannosa, Canal Torneto e Pira.

Abbracciamo tutte le tipologie di fonti rinnovabili di energia” –commenta l’assessore all’Ambiente Pietro Andrea Gabrielli– “tranne l’eolico, perché a Montignoso non tira mai vento, abbiamo una velocità media di 3.1 e siamo quindi zona non idonea. Per il resto siamo riusciti a cogliere tutte le possibilità del piano europeo e a metterle in pratica”. Infatti, il progetto, per quanto ambizioso, risulta essere praticamente a costo zero per il Comune, pur avendo un valore stimato di diversi milioni di euro. Il piccolo Comune nel 2011 ha aderito al Patto dei Sindaci e ha incominciato a guardare oltre i confini nazionali alla ricerca di opportunità per rilanciare uno sviluppo sostenibile utilizzando i fondi europei. Proprio il fatto di investire risorse in studi preliminari finalizzati a ottenere fondi europei ha permesso all’amministrazione di Montignoso di poter partecipare con successo alle selezioni ed ottenere il finanziamento del proprio progetto.

Alla “Gestione sostenibile dell’energia” è invece dedicato il convegno che si sta svolgendo oggi a Bari. Organizzato dalla Fondazione Gas Naturale Fenosa, in collaborazione con l’ANCI, il seminario vuole indagare il ruolo delle amministrazioni comunali nella gestione dell’energia analizzando i vari strumenti a disposizione. Ad aprire i lavori sarà Michele Emiliano, sindaco di Bari e Manuel Beguer y Mayor, coordinatore dei Progetti Internazionali della Fondazione Gas Naturale Fenosa.