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Campobello (Agrigento) / Geotermia: realizzato il primo impianto siciliano dal Consiglio Nazionale delle Ricerche

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La Sicilia muove i primi passi nel campo della geotermia. Il 1° impianto siciliano di climatizzazione con pompe di calore geotermiche è stato realizzato a Campobello (AG) presso la sede di Capo Granitola dell’Istituto per l’Ambiente Marino e Costiero del Cnr, diretto da Salvatore Mazzola, ma, come spiega la ricercatrice Marina Iorio, «oltre l’80% del territorio siciliano rappresenta una potenziale risorsa di energia geotermica».

Fonte: Agora Magazine.it

Autore: Agora Magazine.it

Questi i risultati del progetto «Vigor», uno studio sulla valutazione del potenziale geotermico condotto sulle 4 Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), resi noti nei giorni scorsi nell’ambito di un seminario rivolto a ingegneri e geologi che si è svolto presso la sede del Cnr di Torretta. Tra gli obiettivi del progetto, frutto dell’intesa tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Ministero per lo Sviluppo Economico, la promozione dell’utilizzo del calore naturale della Terra, quale risorsa di grande valore, ecologica, rinnovabile e ubiqua, al fine di produrre energia economicamente utilizzabile in diversi ambiti, dalla climatizzazione ai processi produttivi nel Terziario.

«La possibilità di sfruttare livelli di media e bassa entalpia fa aumentare il numero delle zone geografiche potenzialmente utilizzabili – aggiunge la Iorio – e quello degli usi classici, quali la climatizzazione e la produzione di energia elettrica, creando mercato anche per piccole e medie imprese». Secondo la ricercatrice, «il geotermico è una fonte che, rispetto all’eolico e al fotovoltaico, presenta molti vantaggi, come maggiore durata dell’impianto, continuità del processo e impatto ambientale assente, e potrebbe diventare un vero punto di forza dell’economia». L’unico gap, che ancora ne ostacola il decollo, riguarda il sistema normativo che deve adeguarsi «anche se – si stanno compiendo grandi sforzi da parte della Regione nel tentativo di regolamentare il settore».

Su indicazione della Regione, in Sicilia sono state individuate 2 potenziali prossime mete di impianti. Si tratta di Termini Imerese e Mazara dove stanno per concludersi gli studi per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento e raffreddamento, possibili «grazie alla disponibilità» del sindaco Cristaldi, che ha precisato: «Le istituzioni dovrebbero avere l’obbligo di favorire le condizioni per la produzione di energie alternative. Il Comune vuole fortificare la collaborazione con il Cnr al quale ha destinato un locale, affinché ci sia una sede per portare avanti anche attività di monitoraggio ambientale».