La risorsa geotermica ha una grande potenzialita’ per il settore produttivo nazionale, infatti in poco piu’ di due anni sono state presentate in Italia circa 100 richieste per nuovi permessi di ricerca di risorse geotermiche per la produzione di energia elettrica. Questo settore sta vivendo dunque una fase di forte sviluppo innescato dalle innovazioni legislative, con la liberalizzazione delle attivita’ di ricerca e coltivazione, e tecnologiche, grazie alle nuove tecniche di perforazione e all’uso delle pompe di calore. Lo scopo del convegno e’ quello di discutere con istituzioni e rappresentanti del mondo della ricerca e dell’industria, le problematiche piu’ attuali e critiche relative alle prospettive e alle opportunita’ di sviluppo della geotermia in Italia. Al tradizionale utilizzo della geotermia ad alta temperatura per la produzione di elettricita’, settore nel quale l’Italia e’ all’avanguardia mondiale, si affianca oggi l’utilizzo del calore di media e alta temperatura per il teleriscaldamento di interi quartieri cittadini e con il calore a bassa temperatura di singoli condomini e case mono-plurifamiliari Anche nei nuovi ambiti di utilizzo della geotermia l’industria italiana e’ in posizione di eccellenza e questo spinge i decisori politici ad incrementarne la produzione nell’ambito delle incentivazioni per le fonti rinnovabili. A differenza delle altre fonti come la eolica e la fotovoltaica, il cui utilizzo richiede una spesa prevalente per beni e servizi acquistati all’estero, tutta la filiera tecnologica geotermica si basa su ingegno, prodotti e lavoro nazionali. Il calore della geotermia sostituisce direttamente i combustibili fossili importati come il carbone, i prodotti petroliferi, il gas naturale, con benefici effetti sulla bilancia commerciale nazionale e sulla tutela della salute e dell’ambiente.