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Supermercati “geotermici”

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Si stanno moltiplicando le esperienze di utilizzo di pompe di calore geotermico per coprire – almeno in parte- il fabbisogno energetico di Centri commerciali e supermercati

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Non solo nel nord Europa, dove sono più frequenti le esperienze di utilizzo della geotermia a bassa entalpia come fonte di approvvigionamento energetico per la climatizzazione degli ambienti, adesso anche in Italia si cominciano a vedere interventi in questo senso.

Se, quindi, l’Austria può vantare Atrio “il centro commerciale più sostenibile del mondo”, anche nel nostro Paese si inaugurano supermercati e centri commerciali che utilizzano la geotermia a bassa temperatura per raffrescare in estate e riscaldare in inverno i locali.

Atrio, che è il più grande centro commerciale della Carinzia, ha investito cento milioni di euro per realizzare un complesso in cui il calore della terra viene reperito attraverso 652 pali trivellati che sostengono le fondamenta della struttura.

Il calore viene raccolto dal terreno e accumulato per poterlo sfruttare durante tutto l’anno: nei mesi freddi per il riscaldamento tramite pompe di calore, nei periodi più caldi per il raffreddamento dell’edificio attraverso appositi impianti.

Grazie all’impiego della geotermia, Atrio copre circa la metà del proprio fabbisogno energetico evitando così l’immissione in atmosfera di 500 tonnellate di anidride carbonica ogni anno.

In Italia è stata per prima la svedese Ikea che ha inaugurato a Corsico nel 2008 uno tra gli impianti di geoscambio a bassa entalpia più grandi d’Europa, con 304 sonde geotermiche in grado di produrre -a seconda delle stagioni- aria calda o fredda per il grande supermercato del mobile sfruttando il gradiente termico presente tra la superficie e una profondità di 125 metri.

Dopo Corsico è stata la volta dello stabilimento Ikea di Parma in cui è stato realizzato un impianto geotermico della potenza di circa 1.200 KW termici.

Da allora altri supermercati e centri commerciali hanno imboccato questa strada.

A Conselice, in provincia di Ravenna lo scorso settembre è stato aperto il nuovo supermercato InCoop dalla Coop Adriatica, capace di contenere il 40% i consumi energetici e di ridurre del 40% le emissioni inquinanti attraverso un sistema di riscaldamento e condizionamento tramite pompa di calore geotermica, in grado di prevedere differenti zone climatiche, in funzione delle attività che si svolgono nelle diverse aree del negozio.

Altri progetti sono quelli realizzati dalla Carrefour Italia, che ha scelto le pompe di calore già in dieci punti di vendita: il solo supermercato di Cusago, annualmente utilizza 160.800 KWh/anno di energia rinnovabile e, secondo i dati forniti, ha ridotto di 53,6 tonnellate la quantità di CO2 immessa in atmosfera, quantità pari alla messa a dimora di 7.314 alberi.

Presto anche in Toscana sorgerà un supermercato con queste caratteristiche.

La Coop di Certaldo ha, infatti, avviato ufficialmente i lavori al cantiere di viale Matteotti, per la realizzazione del nuovo centro commerciale: uno stabile da 5mila metri quadrati per 9 metri di altezza.

I lavori interessano al momento le opere di urbanizzazione ed entreranno nel vivo a partire da marzo 2013 con l’ installazione delle sonde geotermiche che Unicoop Firenze ha deciso di utilizzare per la climatizzazione del centro commerciale.

Una società di Certaldo, Idrogeo, ha realizzato il progetto che permetterà al Supermercato di sfruttare il calore del sottosuolo attraverso la realizzazione di quattro pozzi.