Rimini/Legnano, 8 novembre 2012. La tecnologia Orc (Organic Rankine Cycle) ad alta efficienza di Exergy, società del Gruppo Industriale Maccaferri, è ora disponibile anche per i piccoli impianti di cogenerazione a biomassa solida, favoriti dalla nuova normativa sugli incentivi alle rinnovabili in vigore dal primo gennaio del prossimo anno. L’unità H&p 30, presentata in occasione della manifestazione Ecomondo/keyenergy in programma alla Fiera di Rimini dal 7 al 10 novembre (Hall D3 stand 80), ha infatti una potenza elettrica di 300 kW ed è in grado di produrre, in modalità cogenerazione, elettricità ed acqua calda a partire dal calore generato da una caldaia alimentata a biomassa solida, come scarti agricoli e da silvicoltura. Come tutte le unità Orc di Exergy, la H&p 30 si basa sulla tecnologia esclusiva con turbina radiale ouflow ( a flusso radiale centrifugo), che garantisce uno sfruttamento ottimale dell’energia termica in un ampio arco di temperature. La nuova unità consuma in media a funzionamento continuo circa 6000 tonnellate di biomassa solida l’anno e può operare in modalità cogenerazione oppure per produzione di sola energia elettrica. Il tempo di rientro dall’investimento, sulla base degli incentivi previsti dal prossimo gennaio, è stimato in 4/6 anni a seconda delle condizioni di contorno. Exergy ha concepito la nuova unità per essere di semplice gestione e installazione, condizione necessaria vista la dimensione degli impianti in cui opererà. A causa del suo potenziale termico ridotto, non richiede autorizzazioni particolari oltre alla Pas (Procedura Abilitativa Semplificata) e all’autorizzazione delle emissioni in atmosfera. La conduzione è totalmente automatica e non richiede un operatore dedicato, comprimendo notevolmente i costi di gestione. Infine, l’unità non richiede un locale dedicato e può essere installata all’aperto, riducendo così al minimo i costi per le opere connesse. Inoltre, grazie alla collaborazione con le altre aziende del Gruppo Industriale Maccaferri, Exergy offre la possibilità di acquistare il solo impianto Orc oppure l’intero impianto a biomassa chiavi in mano, inclusa caldaia e sistema biomassa, dal cancello alla cabina elettrica. “Con la H&p 30 siamo ben posizionati per avere successo nella nuova configurazione che il mercato delle rinnovabili termo-elettriche assumerà dal prossimo gennaio – commenta Luca Xodo, Business Development Manager di Exergy-. In Italia esiste un ottimo potenziale di biomassa da residui difficile o impossibile da trasformare in biogas o biofuel a costi accettabili, e che invece è facilmente bruciabile in caldaie a bassa temperatura. E’ l’ambiente ideale per la nostra tecnologia Orc a turbina radiale outflow, già ben provata in applicazioni ad alta potenza come la geotermia e il recupero di calore in impianti industriali”. Exergy è una società controllata da Seci Energia, subholding energetica del Gruppo Maccaferri, che propone oggi sul mercato impianti Orc con turbina radiale centrifuga, a partire da 300 kWe fino a 5000 kWe per applicazioni di tipo cogenerativo e produzione di energia elettrica, nonché soluzioni complete su misura per grandi impianti.