A saggiare il ghiaccio prodotto con l’energia proveniente dal sottosuolo sono stati i giocatori delle Aquile e del Cortina, impegnati in un’amichevole di hockey. E l’impressione è stata molto positiva. L’impianto di Pontebba, costato 780 mila euro (fondi europei sommati a risorse comunali), è il primo del suo genere a sfruttare l’energia derivante dalla geotermia non soltanto per riscaldare l’impianto, ma anche per la formazione e il mantenimento del ghiaccio. Un sistema che – come ha messo in risalto l’assessore Sergio Buzzi – non solo consente di abbattere i tempi per la produzione del ghiaccio, ma anche di contenere le spese energetiche del palaghiaccio, che ad oggi ammontano a circa 100 mila euro all’anno. «La vecchia centrale frigorifera esistente era vecchia e poco affidabile, e andava sostituita. Per questo abbiamo tentato la strada della geotermia. Dalle previsioni – precisa l’amministratore comunale – il risparmio per le nostre casse dovrebbe aggirarsi tra il 35% e il 50% per le spese di elettricità e riscaldamento. Ringrazio le imprese che hanno lavorato, guidate dalla Ed Impianti, che si sono date da fare anche nei fine settimana e nel mese di agosto. Un grazie va anche al nostro segretario comunale Federico Varutti». Con lo scarto di calore del nuovo impianto sarà possibile riscaldare gli spogliatoi e, dal prossimo anno, il sistema sarà esteso anche agli spalti.
«Continua il nostro percorso all’insegna della virtuosità e del risparmio energetico – commenta il sindaco Isabella De Monte -. Un intervento innovativo che permetterà un notevole contenimento dei costi».
E oggi, dalle 14.30 alle 19.30, tutti gli interessati potranno valutare il nuovo ghiaccio della struttura, con la riapertura al pubblico della pista di pattinaggio.