TERRAE, la società guidata da Federico Vecchioni, presenta oggi a Milano, nella sede della Borsa, il piano industriale 2012-2018. Piano che prevede un investimento di 140 milioni di euro: la società partecipata da Associazione Nazionale Bieticoltori (41%), Enel Green Power (15%), Allegro – Gruppo Generali (15%), Gruppo Gavio (8%) e Confagri Consult (2,66%) si appresta a realizzare una rete di mini-impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa. Anche per la Maremma sono attesi investimenti importanti.
«Abbiamo scelto questo modello di business — dice Federico Vecchioni — in quanto i potenziali di sviluppo del settore delle bioenergie sono molto elevati. L’introduzione del nuovo decreto sulle rinnovabili e il sistema di incentivazione ad esso collegato, favorendo lo sviluppo dei piccoli impianti (inferiori o pari a 300 Kw) alimentati con sottoprodotti agricoli o con colture dedicate, hanno confermato la validità del nostro progetto». A regime, Terrae prevede un fatturato consolidato integrale superiore a 82 milioni di euro. A fronte di questi obiettivi industriali, la società presieduta da Federico Vecchioni prevede di mobilitare investimenti per oltre 226 milioni di euro complessivi.