L’obiettivo di Geoitalia-Federazione di Scienze della Terra, Onlus, promotrice dell’iniziativa, è quello di diffondere la cultura geologica ed aumentare la visibilità delle geoscienze, divulgare il patrimonio inestimabile di conoscenza delle Scienze della Terra e mostrare la loro diretta applicabilità alla vita quotidiana.
Non solo: con questa settimana di iniziative si vuole anche sensibilizzare le coscienze e creare consapevolezza del ruolo strategico delle Scienze della Terra per il futuro della Società ed incrementare il dialogo tra scienziati, politici e decisori.
Lo si farà con iniziative che toccano ambiti diversi che spaziano dall’economia all’agricoltura e dalla salute alla sicurezza nei loro diversi aspetti: energia e risorse, acqua, suolo, aria, clima, infrastrutture, mobilità, difesa dai pericoli naturali e rischi ad essi connessi, materiali innovativi, protezione dei beni naturali e culturali.
Geoitalia è infatti convinta che le Scienze della Terra influenzano gli stili di vita e costituiscono le fondamenta su cui costruire uno sviluppo sostenibile.
Gli eventi saranno di varia natura: dalle escursioni, alle conferenze, dalle esposizioni alle visite guidate nei musi di tutta l’Italia. Saranno creati collegamenti tra le scienze e le attività pratiche, si potranno conoscere meglio terremoti, frane, eruzioni vulcaniche e molti altri fenomeni terrestri.
Alla Settimana del Pianeta Terra possono aderire docenti di ogni ordine e grado, Associazioni, Enti pubblici e privati del mondo della ricerca, dell’industria e del mondo professionale e già tante sono le adesioni e le iniziative programmate, elencate peraltro sul sito www.settimanaterra.org.
I GeoEventi saranno rivolti a diverse tipologie di pubblico: dai bambini agli anziani, dagli studenti agli esperti così da avvicinare tutti alle scienze della Terra.
Durante la Settimana del Pianeta Terra sarà possibile visionare i canali sepolti dalla lava dell’Etna, mentre l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia aprirà le porte della sua sala operativa di monitoraggio sismico e vulcanico, offrendo l’occasione di conoscere strumenti e personale impegnati quotidianamente nel controllo e nello studio del più attivo vulcano d’Europa.
Molti gli eventi in programma in Toscana, in particolare a Pisa dove il 17 e il 19 ottobre al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università si parlerà di cosa sono le “Scienze della Terra” e cosa fanno gli “scienziati della Terra”.
“Esistono problemi nazionali e internazionali –si legge nella presentazione dell’evento- da cui dipende direttamente la qualità della nostra vita. Alcuni di questi (il mercato dell’energia, la difesa dell’ambiente, i cambiamenti climatici, la protezione della popolazione dai cosiddetti “rischi naturali”, la ricerca e lo sfruttamento delle risorse naturali per la fabbricazione di quanto ci è indispensabile per vivere, la costruzione delle infrastrutture, lo studio dei materiali naturali come base per la ricerca di nuovi materiali avanzati …) richiedono la conoscenza e lo studio del nostro pianeta e degli equilibri che lo governano.“
Sempre il 19 ottobre e sempre a Pisa sarà possibile apprendere come funziona il Georadar, uno strumento basato sulla geofisica che utilizza la trasmissione delle onde radio nel sottosuolo e la loro riflessione verso la superficie da parte di variazioni nella stratigrafia e per la presenza di oggetti discreti di varia genesi. Un po’ lo stesso principio del sonar dei sottomarini, ma applicato alle indagini geologiche e utilizzante onde radio anziché onde sonore. La metodologia alla base del Georadar è una delle tecniche essenziali nelle prospezioni per la ricerca geotermica ma i campi di applicazione sono progressivamente aumentati nel corso degli ultimi anni, anche grazie all’incredibile crescita delle capacità strumentali e dei software di elaborazione dati, sempre più versatili e potenti.
Tutti gli appuntamenti della Settimana del Pianeta Terra sono visibili sul sito www.settimanaterra.org
