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Eat parade (Tg2) alla ricerca dei sapori del territorio geotermico

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Uno stage dedicato ai giovani di tutto il mondo. In TV, venerdi 7 settembre, su Rai 2 le eccellenze alimentari a basso impatto ambientale del territorio geotermico presentate ai giovani laureati dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata da Carlin Petrini.

Fonte: CoSviG

Autore: CoSviG

Eat Parade, la rubrica del Tg2 per chi vuol bere bene e mangiar sano, curata da Marcello Masi e coordinata da Bruno Gambacorta, presenta il 7 settembre, ore 13.45 (replica sabato 8 dopo mezzanotte,  lunedi’ 10 settembre alle 11 circa di mattina e, subito dopo, sul sito www.tg2.rai.it nella sezione rubriche/eatparade), un territorio che offre eccellenze alimentari a basso impatto ambientale. Il servizio, realizzato dall’inviato Andrea Martin0, fa parte di un ciclo di più puntate, legate alla forte carica innovativa dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo che ha scelto il territorio geotermico della Toscana, dove è attiva la prima Comunità del Cibo ad energie rinnovabili, come sede di uno stage della rinomata Università fondata da Carlin Petrini, per ventisette studenti provenienti da tutto il mondo. Il master di specializzazione in “food culture and communications”, è stato un successo, tant’è che un secondo di studenti è tornato per un approfondimento nei giorni scorsi, per capire come si possono ottenere prodotti alimentari d’eccellenza grazie alle energie da fonti rinnovabili, imparando soprattutto a conoscere i luoghi dove si produce e si ottiene l’energia dalle forze della natura. E’ un corso di studio in piena regola, con un fitto programma di lavoro che prevede visite guidate nelle aziende e cooperative del territorio che producono a basso impatto ambientale utilizzando il vapore e le altre energie rinnovabili, riducendo sensibilmente i costi di gestione. Gli agricoltori del Distretto delle Energie Rinnovabili, proteggendo il saper fare di intere generazioni, sono autentici paladini di un nuovo modo di produrre nel settore agroalimentare, dando priorità alla sostenibilità ambientale e per questo motivo sono saliti in cattedra per insegnare ai giovani laureati, continuando nella ormai consolidata collaborazione, grazie al Co.Svi.G, con Slow Food e l’esclusivo ateneo di Pollenzo.