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Energia e ambiente le giuste scelte da fare

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L’INTERVENTO di SIMONE SILIANI sulla strategia energatica del ministro Corrado Passera

Fonte: L’Unità-Toscana

Autore: Simone Siliani

CON IMPETO AUTARCHICO IL MINISTRO PASSERA HA ANTICIPATO LE LINEE GENERALI DELLA NUOVA STRATEGIA ENERGETICA puntando molto sulla semplificazione delle procedure per l’estrazione di idrocarburi, petrolio, gas e metano, e dunque per l’avvio delle trivelle. Sbloccare 15 miliardi di investimenti per 25 mila posti di lavoro, soddisfare il 20% della domanda nazionale, dice il Ministro; ma egli sa benissimo che efficienza energetica e rinnovabili hanno numeri migliori. Una scelta sbagliata per il paese perché incerta e lunga nei risultati, costosa e vetusta, se anche non volessimo valutare le ricadute negative sull’ambiente (sulle aree marine protette come nell’atmosfera). E una strategia che si rivolge a cicli fossili al tramonto (nel 2009 si è registrata una riduzione del 2,6% della produzione mondiale), privi di futuro perché sottoposti alla teoria del picco di Hubert, il punto di produzione massima oltre il quale essa non può che diminuire e che, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, si registrerà nel 2013.
La scelta più efficiente, innovativa, lungimirante ed economicamente redditiva, oltre che ambientalmente sostenibile, è quella dell’efficienza e risparmio energetico e sviluppo delle rinnovabili. È strategia che entra a regime rapidamente con effetti positivi sul bilancio energetico del paese (riducendo la dipendenza dall’esterno) e di famiglie e imprese. Hanno più ampi margini di innovazione tecnologica e di sviluppo di nuove professionalità.
L’efficientamento energetico degli edifici può dare impulso a diversi settori produttivi, a partire dall’edilizia, in tempi rapidissimi. Il rapporto investimento/resa è senz’altro favorevole a questi settori rispetto a quelli fossili, almeno in Italia. Efficienza, sole, vento, biomasse non subiscono il crollo di produzione nel tempo.
E proprio nei momenti di scarsità delle risorse (come questo) che registriamo cambiamenti innovativi, mentre durante l’abbondanza si tende a comportarsi da cicale. Ma, come è noto, sono le formiche ad essere più industriose, creative e lungimiranti. L’esempio più recente è quello delle Olimpiadi di Londra dove i due centri di produzione (Stratford City e Kings Yard) con tecnologia innovativa integrando raffreddamento, riscaldamento ed elettricità prodotte con rinnovabili e recupero energetico hanno fornito 10 megawatt agli impianti sportivi e supporteranno l’area di East London per altri 40 anni. La Toscana potrebbe seguire questa strada: un normativa regionale più stringente sulla certificazione energetica degli edifici, incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili, applicazione dei principi degli acquisti verdi negli appalti, ricerche e sperimentazioni orientate verso le rinnovabili e le tecnologie per il risparmio energetico in edilizia nuova ed esistente, promozione della filiera del legno.
Un incremento strutturale dell’efficienza e della produzione distribuita di energia con fonti rinnovabili, sono le condizioni per dotare il territorio di un sufficiente serbatoio locale di energia, anche per proteggerci dalle turbolenze sui costi e dai rischi di fornitura cui sono soggette le "grandi reti" di produzione e distribuzione.