Home Cosvig Tajani: l’edilizia verde rilancerà le costruzioni

Tajani: l’edilizia verde rilancerà le costruzioni

531
0
CONDIVIDI
Il commissario ue annuncia il piano d’azione per il settore
Finanziamento da due mld ai nuovi materiali, oltre 300 mln per l’energetico

Fonte: Italia Oggi

Autore: di Angelo Di Mambro, Bruxelles

Il rilancio del settore delle costruzioni passa dall’edilizia verde e dai programmi per le infrastrutture previsti a livello europeo. Sono questi gli assi principali del piano di azione presentato con una comunicazione della commissione, dal vicepresidente dell’esecutivo con delega all’industria Antonio Tajani per ridare fiato al comparto provato dalla crisi economica e finanziaria, con una diminuzione di commesse tra edilizia e infrastrutture che a livello Ue è stata pari al 17% tra gennaio e aprile del 2012. Insieme alla comunicazione Tajani ha anche lanciato «un gruppo di alto livello con rappresentanti di Stati, Parlamento europeo e associazioni di categoria», che ne verificherà l’attuazione. Bruxelles intende stimolare condizioni favorevoli agli investimenti per la riqualificazione green-oriented degli edifici, sfruttando in parte i fondi della Banca europea degli investimenti, per la quale il Patto per la crescita sottoscritto dai leader europei prevede una ricapitalizzazione da 10 miliardi. C’è poi la possibilità di attivare 4,5 miliardi di project bonds già previsti per le infrastrutture, utilizzare 55 miliardi di fondi strutturali non allocati, migliorare lo scambio tra domanda e offerta di professionalità qualificate nel settore. Un’iniziativa che verrà presa immediatamente è fare pressione sugli Stati membri perché promuovano politiche fiscali incentivanti per le ristrutturazioni finalizzate all’alta efficienza energetica. A questo scopo «sono pronte 27 lettere», dice Tajani, «indirizzate ai ministri competenti di tutti gli Stati membri» per raccomandare l’adozione di incentivi come riduzione dell’Iva, tassi di interesse agevolati, sussidi mirati. C’è inoltre da considerare che per il periodo finanziario 2014-2020, la proposta di budget pluriennale della commissione prevede molte risorse dedicate al risparmio energetico, che «possono essere utilizzate per le ristrutturazioni», spiega Tajani. Raddoppieranno i fondi per la sostenibilità energetica, in parte utilizzabile per la riqualificazione degli edifici; la ricerca e l’innovazione sui nuovi materiali vedranno un aumento di fondi fino a 2 miliardi; dei 209 milioni di euro per progetti di risparmio energetico nelle città nell’ambito delle iniziative sulle Smart Cities, 116 milioni sono destinati proprio all’«efficienza energetica degli edifici». C’è anche da predisporre un’armonizzazione delle definizioni di «edificio a basso consumo energetico» in tutta l’Ue. Attualmente sette Stati membri hanno definizioni nazionali, altri quattro stanno per adottarle. Una strada praticabile è quella della normalizzazione degli eurocodici, un complesso di norme di progettazione, il cui utilizzo da parte degli Stati membri sarà oggetto un riesame nel 2013 per favorirne l’impiego per le imprese di costruzioni. L’obiettivo è, conclude Tajani, arrivare «al 2020 con 60 miliardi di investimenti, 80 miliardi di risparmio energetico, il 5% in meno di emissioni di gas serra e un milione di posti di lavoro».