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In Sicilia, a settembre, si terrà un corso della Scuola Internazionale di Geofisica

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Il corso avrà per focus la conoscenza dei sistemi geotermici per la valutazione del loro potenziale

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Erice, il piccolo centro della provincia di Trapani, ospiterà dal 25 settembre al 1 ottobre, il 39° corso della Scuola Internazionale di Geofisica, diretta da Enzo Boschi del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna.

Il corso, organizzato dall’INGV (Istituto Nazionale Geofisica e di Vulcanologia), in collaborazione con il CNR-IGG (Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Geoscienze e Georisorse) e il GFZ (Deutsches Geo Forschungs Zentrum), si terrà presso la "Fondazione e Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana" di Erice, un’organizzazione scientifica, nota in tutto il mondo, fondata dal fisico Antonino Zichichi.

I direttori del corso sono Ernst Huenges del GFZ di Postdam, Fedora Quattrocchi dell’INGV di Roma e Adele Manzella del CNR-IGG di Pisa.

Il corso si concentrerà sulle tecniche geologiche e geofisiche, sui metodi geochimici e sulle tecniche d’ingegneria applicata alla valutazione del potenziale geotermico.

Inoltre sarà preso in considerazione il tema delle sinergie e dei problemi che possono derivare dall’uso contemporaneo dell’energia del sottosuolo con tecnologie diverse.

I temi chiave che saranno affrontati riguardano in particolare le caratteristiche dei sistemi geotermici e la valutazione dei sistemi non convenzionali e delle tecnologie innovative.

Saranno inoltre approfondite le analisi indispensabili per passare dalle conoscenze indirette a quelle dirette, e quindi sarà messo a tema l’importanza degli studi geologici per giungere alla comprensione delle condizioni sotterranee, passaggio indispensabile per operare una successiva pianificazione.

Sarà quindi fatto il punto su tutto quanto è necessario sapere prima di pianificare un’eventuale programma di perforazioni e sui dati geologici da ricercare per giungere ad una successiva pianificazione della risorsa geotermica.

Il successivo argomento messo a fuoco riguarderà il monitoraggio della sorgente sotterranea durante la perforazione e durante la successiva fase di sfruttamento ai fini energetici.

Altri temi chiave del corso saranno la valutazione del rischio, e gli eventuali problemi, non tecnici, che possono essere connessi allo sfruttamento geotermico.

Saranno anche valutati il quadro normativo, i sistemi incentivanti e le conseguenti tariffe e, infine le possibili sinergie o le questioni conflittuali derivanti dall’uso simultaneo della risorsa geotermica con tecnologie diverse: fra queste lo stoccaggio geologico della CO2.

Tutte queste tematiche saranno affrontate nel corso di una settimana in cui sono previsti lezioni e incontri sui diversi argomenti in programma.

E’ inoltre in programma la presentazione del progetto VIGOR (Valutazione del potenzIale Geotermico delle RegiOni della convergenza) avente lo scopo di fornire informazioni analitiche utili ad avviare attività di prospezione e di utilizzo dell’energia da fonte geotermica attraverso la realizzazione di una puntuale attività di ricognizione, analisi e studio finalizzata a sistematizzare ed ampliare le conoscenze del potenziale naturale e delle possibilità di valorizzazione della risorsa geotermica sul territorio delle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.