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Gabriele Berni: abbiamo provato a dare cogenza al Piano Energetico della Provincia di Siena

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Al secondo seminario di approfondimento organizzato da CoSviG per i soci a Piancastagnaio, venerdì 22 giugno, l’Assessore all’Ambiente, Energia, Cooperazione internazionale della Provincia di Siena, ha illustrato il nuovo Piano Energetico adottato dall’Amministrazione

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Nella Sala comunale Martiri della Resistenza del Comune di Piancastagnaio, venerdì 22 giugno si è parlato di “Geotermia e altre fonti rinnovabili” con gli amministratori soci del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche.

Al seminario presentato dal Presidente di CoSviG, Piero Ceccarelli, era presente l’Assessore all’Ambiente, Energia, Cooperazione internazionale della Provincia di Siena, Gabriele Berni, che ha illustrato il Piano Energetico che l’Amministrazione ha recentemente adottato.

Il Piano Energetico Provinciale 2010-2020 disciplinerà la programmazione energetica sul territorio della provincia di Siena in un’ottica di sviluppo sostenibile attento alle fonti rinnovabili, con l’obiettivo primario di promuovere e migliorare l’efficientamento e il risparmio energetico, sviluppare fonti di energia rinnovabili in maniera sostenibile e portare un contributo concreto al raggiungimento dell’obiettivo strategico di Siena Carbon Free 2015, per l’azzeramento delle emissioni di CO2 sul territorio provinciale entro il 2015.

«Il Piano -ha detto l’assessore Gabriele Berni- parte da un quadro di analisi dei consumi energetici, al fine di individuare i settori dove mettere in atto le azioni più efficaci a migliorare ulteriormente il bilancio ambientale, già buono, del nostro territorio. Per ogni fonte rinnovabile disponibile, sono state individuate le potenzialità e l’integrazione sul territorio, tenendo conto delle sue peculiarità. La sostenibilità ambientale è, da sempre, la priorità politica della Provincia di Siena, in vista di un nuovo modello di sviluppo che possa rilanciare il nostro territorio e le sue eccellenze».

«Il piano –ha aggiunto- è uno strumento di programmazione e dovrebbe dare risposte complessive per fare e per fare bene, perché è quello il nostro compito» ma -ha sottolineato Berni- «il quadro di riferimento è carente a partire dal Piano Nazionale dove ci sono idee confuse tra quello che dobbiamo fare e come si decide di farlo. Il nostro è un Paese che in maniera errata non individua le fonti energetiche rinnovabili come obiettivo su cui puntare e questo si riflette sul territorio perché manca anche qua un contesto politico capace di individuare le priorità e lo strumento con cui realizzarle».

«Noi -ha continuato l’Assessore- ci abbiamo provato con questo piano, anche se come tale ha valore di programmazione mancando però di cogenza. E abbiamo provato ad andare oltre alle idee e alle belle parole anche perché crediamo che investire in questa direzione sia una necessità per più motivi».

Dovendo scegliere tra fonti tradizionali, nucleare ed energie rinnovabili «abbiamo scelto come elemento prioritario le rinnovabili che non significa rinunciare del tutto alle fonti tradizionali ma portarle alla marginalità».

Altro elemento, oltre al valore ambientale, di cui il piano energetico di Siena ha tenuto conto è quello economico che porta con sé la necessità di investimenti non sporadici ma strutturali sull’innovazione e sulla ricerca.

«Questo significa declinare politiche di sostenibilità e di riconversione ecologica di settori economici non più competitivi. L’obiettivo è quello di mobilitare tutte le energie per migliorare la qualità del nostro ambiente e far sì che questo diventi un motore di crescita e di rilancio economico nei prossimi anni. Per questo abbiamo pensato uno strumento come il marchio Siena Carbon Free che verrà rilasciato alle imprese che dimostreranno di dare un contributo reale al raggiungimento di questo obiettivo».

Una delle priorità assunte nel piano è il risparmio e l’efficienza energetica che la Provincia vuole provare a rendere anche cogente con un percorso specifico che coinvolgerà l’intero territorio.

«La Provincia –ha spiegato Berni- ha intenzione di sottoscrivere un protocollo d’intesa con tutte le amministrazioni comunali sul recepimento delle linee guida del Piano Energetico Provinciale negli strumenti urbanistici, soprattutto per incentivare un’edilizia sostenibile, con elevati standard energetici e attenzione per il risparmio energetico, dalle ristrutturazioni alle nuove costruzioni».

L’assessore ha quindi illustrato le azioni concrete previste nel piano per raggiungere gli obiettivi fissati, che passano dallo sviluppo delle fonti rinnovabili in maniera sostenibile, puntando su solare-fotovoltaico, eolico, idroelettrico, solare termico, geotermia e biomasse; attenzione alla riqualificazione energetica e alla riduzione dei consumi per ristrutturazioni e nuove costruzioni, sia nel settore privato che in quello pubblico; miglioramento dell’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica e degli impianti termici; contenimento dei consumi energetici nei sistemi urbani e nel settore produttivo; riduzione delle emissioni climalteranti nel settore della mobilità e del trasporto merci. A questo si accompagnano attività di informazione e formazione, rivolte a tutto il territorio ed ai soggetti interessati, a partire da scuole e ordini professionali; una crescente semplificazione amministrativa, rivolta sia agli enti pubblici che ai soggetti privati; supporto alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico.

Il piano, che è stato adottato lo scorso 23 maggio dal Consiglio provinciale, continuerà adesso il percorso di condivisione sul territorio che ha già visto «prima dell’adozione una risposta molto attiva da parte delle amministrazioni» ha detto Berni spiegando che sarà un percorso «con cui proviamo a far diventare cogente questo strumento e a colmare il vuoto che esiste nel quadro di riferimento generale in cui non esiste alcuna articolazione coordinata» – e in cui «la condivisione politica degli obiettivi é fondamentale».