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Fondo Kyoto, lo sportello è aperto

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Domande fino al 14 luglio prossimo da parte di regioni, province, comuni ed enti montani
Finanzia investimenti in risparmio energetico e rinnovabili

Fonte: Italia Oggi

Autore: di Roberto Lenzi

Ancora aperto lo sportello del Fondo Kyoto, domande fino al 14 luglio 2012. Gli enti locali su tutto il territorio nazionale possono ancora presentare domanda alla Cassa depositi e prestiti per finanziare gli investimenti in risparmio energetico e fonti rinnovabili. Se la misura per le fonti rinnovabili ha richiamato un gran numero di domande che superano già la disponibilità di fondi un po’ ovunque, per le misure di risparmio energetico e microcogenerazione sono diverse le regioni italiane in cui sono ancora disponibili le risorse.
Ad esempio, in Marche, Calabria, Molise, Umbria, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige non risultano ancora richiesti fondi per gli investimenti in micro-cogenerazione. Mentre solo in Lombardia, Emilia-Romagna e Basilicata la richiesta di fondi sulle misure per gli usi finali ha superato la disponibilità iniziale. Relativamente alla misura per le fonti rinnovabili, invece, su tutto il territorio nazionale la richiesta ha superato in fondi a disposizione, com’era facilmente prevedibile anche prima dell’avvio dello sportello.
Sul sito internet dell’applicativo telematico per la presentazione delle domande https://kyotofin.cassaddpp.it/ è disponibile una tabella aggiornata delle domande presentate in tempo reale che evidenzia il dato del plafond residuo. Lo sportello è aperto dallo scorso 16 marzo. Gli interventi devono risultare avviati successivamente al 22 aprile 2009, comunque sono finanziabili esclusivamente le spese successive al 1° marzo 2012.
Gli enti locali possono ristrutturare edifici a scopo di risparmio energetico. Possono presentare domanda di accesso al Fondo Kyoto Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e gli altri soggetti a cui la legge riconosce la personalità giuridica pubblica, incluse le associazioni, le unioni e i consorzi tra Enti locali, le agenzie regionali o locali per il risparmio energetico nonché gli Istituti universitari e gli Istituti di ricerca, compresi i loro consorzi. Per la misura usi finali, sono finanziabili interventi su involucro di edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, riguardanti strutture opache verticali, orizzontali o inclinate, chiusure trasparenti comprensive di infissi e vetri, chiusure apribili e assimilabili quali porte e vetrine anche se non apribili, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno e verso vani non riscaldati, Climatizzazione tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500 kWe, Climatizzazione degli edifici da impianti geotermici a bassa entalpia fino a 1 Mwt, Impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 5 MWe alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa.
Fondi anche per la micro-cogenerazione. Sono finanziabili progetti per la micro-cogenerazione diffusa connessa a Gas, Biomasse o Ibrido. Sono inoltre finanziabili progetti di ricerca e progetti per la gestione forestale sostenibile.