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Energia fra pubblico e privato: la geotermia e le altre rinnovabili a servizio della collettività

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Il calore della terra servirà per il riscaldamento e raffrescamento dell’edilizia residenziale pubblica a Montelupo e per la piscina di Larderello (comune di Pomarance) a servizio di quattro comuni dell’area geotermica.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Che la geotermia non sia solo produzione elettrica ma anche uso diretto del calore non è una novità, e, sopratutto in Toscana (leader a livello nazionale nella produzione geotermoelettrica), questo metodo di utilizzazione delle risorse endogene si sta diffondendo con ricadute positive sui territori.

Così come è ormai appurato che gli interventi nel settore energetico possano costituire un’area in cui far coesistere gli interessi pubblici con quelli dell’impresa privata.

Nell’ambito del settore energetico l’ente pubblico può dunque assumere oltre al ruolo di utente anche quello di produttore, attraverso operazioni di partnership che, grazie agli incentivi previsti e attraverso il riconoscimento di canoni di concessione (royalties), possono essere molto redditizie dal punto di vista economico-finanziario, garantendo introiti rilevanti per le casse dell’ente e al tempo stesso servizi di pubblica utilità.

È questo il tema dell’intervento del direttore di CoSviG, Sergio Chiacchella, nell’ambito della tavola rotonda del 16 Giugno sulla pianificazione dell’energia prevista tra le iniziative “LIFE2020” in programma a Pisa nelle sedi del Parco di Migliarino-Massaciuccoli-San Rossore (15 Giugno) e della Soprintendenza di Pisa (16 Giugno).

Nel suo intervento Chiacchella illustrerà, infatti, l’esperienza del parco eolico La Miniera realizzato a Montecatini Val di Cecina, costituito da sei aerogeneratori da 1,5 MW ciascuno, per un totale di 9 MW di potenza installata.

Il ruolo di CoSviG è stato quello di predisporre il progetto preliminare, avviare le procedure autorizzative e predisporre il bando di gara europea per la realizzazione, l’esercizio, la gestione e la manutenzione dell’impianto.

Per la realizzazione del parco il Comune ha ottenuto 850.000 euro una tantum che ha utilizzato per opere infrastrutturali e di riqualificazione del territorio avvalendosi inoltre di un introito annuo pari al 5% del fatturato derivante dalla vendita dell’energia elettrica e dei certificati verdi con un minimo garantito di 90.000 euro/anno, che l’amministrazione di Montecatini Val di Cecina ha deciso di destinare come ricaduta diretta sui cittadini per l’abbattimento, ad esempio, dei maggiori costi di alcune imposte, abbattimento che diviene del 100% per alcune categorie sociali.

In quest’ottica si può leggere anche l’attività svolta da Publicasa –una società che si occupa principalmente di progettazione e gestione del patrimonio Immobiliare del Circondario Empolese Valdelsa- che, nella sua linea d’intervento “Verso energia Zero”, mira a promuovere soluzioni di alta efficienza energetica nell’edilizia sociale e che ha promosso per il prossimo 19 giugno un convegno dedicato alle potenzialità offerte dalla geotermia, in sinergia con altre fonti rinnovabili, quale fonte di riscaldamento e di raffrescamento negli edifici, a servizio quindi di un’edilizia efficiente e a costi contenuti.

L’appuntamento –inserito nel programma della settimana europea dell’energia (EU Sustainable energy week)- si terrà nel Comune di Montelupo Fiorentino dove si stanno costruendo otto nuovi appartamenti di edilizia residenziale pubblica in cui il fabbisogno energetico sarà soddisfatto grazie all’uso di pompe di calore geotermiche abbinate a pannelli fotovoltaici.

Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) che si stanno realizzando a Montelupo, si trovano nel centro della cittadina e andranno a sostituire lo stabile che ospitava il Cinema Excelsior.

«L’edificio –spiega l’architetto Cosimo Gambuti, responsabile dell’area tecnica di Publicasa— grazie alla combinazione di un impianto di riscaldamento-raffreddamento con pompe di calore geotermiche e un impianto fotovoltaico, sarà energeticamente autosufficiente attraverso l’impiego di energie rinnovabili. La struttura è realizzata in blocchi cassero in legno, che hanno consentito di alleggerire notevolmente l’impatto del cantiere nel pieno centro storico e di ridurre da 16 a 9 mesi i tempi di realizzazione».

Il Comune di Montelupo non è nuovo a sperimentazioni di questo tipo.

La geotermia ha avuto un ruolo importante nella edificazione del nuovo Istituto Comprensivo, ancora in corso di completamento, per il quale è stato previsto l’utilizzo di oltre 20 sonde geotermiche.

Anche in questo caso la combinazione delle sonde con il sistema fotovoltaico e con un adeguato sistema isolante renderanno il complesso autosufficiente da un punto di vista energetico.

«La nostra storia recente è caratterizzata da un forte impegno nell’ambito della promozione e dell’utilizzo delle energie rinnovabili.-ha spiegato il Sindaco Rossana Mori- Tutti gli edifici pubblici di nuova realizzazione seguono i criteri dell’edilizia sostenibile. Abbiamo inoltre adottato un regolamento di edilizia sostenibile affinché anche gli edifici privati siano realizzati secondo questi criteri».

Sempre nella prospettiva di partnership tra pubblico e privato, l’amministrazione comunale di Pomarance, patria storica dell’utilizzo della geotermia per la produzione di energia elettrica, il 16 giugno potrà inaugurare a Larderello la nuova piscina geotermica chiusa per manutenzioni straordinarie, anche grazie ad un contributo di 600mila euro da parte di ENEL.

La piscina che avrà acqua calda a 26-27°C (la temperatura potrà essere portata sino a 32°C in inverno) sarà disponibile al pubblico per tutto l’anno: la struttura è, infatti, chiusa da vetrate che possono essere rimosse in estate ma che in inverno ne consentiranno tranquillamente la fruizione.

«Immaginate una bella nevicata –ha, infatti, detto il sindaco Loris Martignoni– e, all’interno della piscina, tutti a fare il bagno».

L’impianto è costituito da due vasche (una per gli adulti e una per i bambini) e sarà a disposizione dei quattro Comuni geotermici (il capofila Pomarance, Monterotondo, Castelnuovo e Monteverdi) che hanno firmato una convenzione con la quale parteciperanno alla gestione associata.

Il gestore, rimarrà per i prossimi dieci mesi la stessa associazione temporanea d’impresa (Ati) (composta da due cooperative locali: Larderello Mare e Ciclat) che era titolare del contratto prima della chiusura per manutenzione. Al termine di questo periodo la gestione della piscina sarà messa a gara.

«Con la riapertura della piscina –ha spiegato il sindaco di Pomarance – avremo un ampliamento dei servizi per le scuole e per il sociale. Ma anche per il turismo. Ci saranno corsi di acquaticità per studenti, ma anche per gli anziani e i disabili. Senza contare l’attività sportiva dei residenti e l’opportunità per i turisti che vorranno soggiornare nel nostro territorio».